Campodimele (LT) il paese della longevità

Campodimele  (LT)  il paese della  longevità
Tra l'indifferenza dell' Amministrazione Comunale, in assenza di controlli, In località Sterza Piana Lenola (LT) ai confini del Parco Naturale dei Monti Aurunci , a meno di trecento metri dalle abitazioni private, i cittadini, tutti i giorni, assistono a questo scempio che rende l'aria irrespirabile con inevitabili conseguenze sulla salute pubblica grazie a questo impianto allocato nel confinante comune di Campodimele

mercoledì 3 febbraio 2010

IdV in Calabria andrà da solo, sarà probabilmente Emiliano Morrone il nostro candidato alla Presidenza della Regione.




SPAZIO AI GIOVANI

Giornalista e regista. Autore, insieme a Francesco Saverio Alessio, del libro "La società sparente" (Neftasia Editore, Pesaro, 2007), che denuncia i rapporti fra ’ndrangheta e politica in Calabria, continuando sulla linea di impegno a difesa della propria terra tracciata da Roberto Saviano con "Gomorra".
Ideatore, con Leo Franco Rizzuti, del Festival internazionale della Filosofia in Sila, Emiliano Morrone fondatore e responsabile in tribunale della testata "la Voce di Fiore” diretta da Gianni Vattimo, è il candidato IdV alla presidenza della Regione Calabria.

Francesco Saverio Alessio, icona dei giovani IdV, commenta con queste parole:

Cari amici, per vari motivi, politici e personali, che in seguito avrò modo di chiarire, nonostante sia stato invitato dalla Segreteria Nazionale a candidarmi al Consiglio Regionale della Calabria, NON HO ACCETTATO.

Non ho accettato in Calabria soprattutto perché sapere che si fosse candidato Emiliano Morrone mi ha sollevato da molte responsabilità. Sapere che ci sia un candidato come lui, migliore di me, con più qualità di ascolto, più disponibile al confronto, giovane e attaccato tenacemente alle sue origini e alla sua terra, mi apre il cuore alla speranza dell'apertura ad una possibilità per la politica calabrese.

Io lo sosterrò con tutte le mie forze; vi pregherei di farlo anche voi. Saverio


Emiliano Morrone, ritiene incoerente il Partito democratico, che alle primarie interne del prossimo 7 febbraio presenterà anche Agazio Loiero, attuale presidente dell’esecutivo calabrese, quale proprio candidato a governatore.

Loiero, dopo l’assassinio di Francesco Fortugno , si è nascosto dietro a un dito, giustificandosi sistematicamente e cambiando tutto per cambiare nulla, nel tentativo di rendere poco visibile la propria incapacità di utilizzare le immense risorse della nostra regione sia quelle umane, naturali, culturali sia quelle economiche provenienti dai fondi europei.

Morrone sottolinea: "In Calabria, in cui permangono, nonostante vergognosi paraventi, precisi meccanismi di formazione del consenso, dobbiamo prendere coscienza delle scelte politiche e giudicarle senza alcun timore o spirito di parte".





4 commenti:

write26 ha detto...

Anche la Lega Nord lascia spazio ai giovani, non a caso, a Brescia candiderà Bossi Junior, pupillo di tanto padre, vanta tre bocciature agli esami di maturità e il giochino xenofobo “ammazza il clandestino” disponibile per settimane su face book.

minny ha detto...

"In Calabria, in cui permangono, nonostante vergognosi paraventi, precisi meccanismi di formazione del consenso, dobbiamo prendere coscienza delle scelte politiche e giudicarle senza alcun timore o spirito di parte".

Non tutti i giovani pensano questo,ed è proprio questo NON GIUDICARE che fa sì che nella classe politica non ci siano ricambi. IDV non conta i voti ma i talenti.

minny ha detto...

Bossi junior è un classico atto di donazione.

passatempo ha detto...

Non riesco a classificarle come gaffe le affermazioni del nostro Presidente del Consiglio che ieri al parlamento Israeliano ha dichiarato giusta l’operazione chiamata “piombo fuso” che nel Natale del 2008 portò l’esercito israeliano a intervenire per contrastare Hamas e il lancio di razzi verso Israele.
Quella guerra fu talmente cruenta e impari da sollevare dure critiche da parte dell’ONU che approvando il rapporto Goldstone dove si ipotizzavano violazioni di diritti umani e gli estremi per il reato internazionale di crimini guerra, di fatto ritenne quell’intervento un aggressione.
Non riesco a parlare di gaffe perché mi sembra riduttivo, anche nell’osservanza del significato che appartiene a questa parola: detta in modo inopportuno in un contesto sbagliato, ma ritengo piuttosto che farsi sempre e comunque applaudire di fronte a qualsiasi platea, sia per il nostro Premier talmente necessario (vera e propria dipendenza da eccesso di vanità) da avergli fatto superare nei discorsi le più comuni prudenze e sensibilità nel rispetto di tutti i protagonisti che vivono e agitano la insoluta e sospesa questione mediorientale.