
La festa dei lavoratori è una commemorazione a ricordo del massacro Hayamarket di Cicago, esattamente il 1 Maggio 1886, le autorità fecero intervenire, per disperdere i manifestanti in sciopero per rivendicare la giornata delle 8 ore, spararono all’impazzata sulla folla, sette poliziotti rimasero uccisi dal fuoco amico insieme a quattro manifestanti, molti i feriti, sette persone legate ideologicamente agli anarchici vennero condannati a morte.
Questa triste vicenda è accaduta centoventiquattro anni fa, oggi i tempi non sono poi molto cambiati, in Italia si muore per gli incidenti sul lavoro per mancanza di controlli e per una legge criminale promulgata dal governo Berlusconi che permette ai datori di lavoro di registrare il dipendente il giorno successivo alla data di assunzione, sembrerà strano ma molti muoiono proprio il primo giorno di lavoro, in particolar modo nel mondo dell’edilizia.
Nel nostro paese abbiamo raggiunto numeri da capogiro basta cliccare sul titolo di questo post per far in modo che ci passi la voglia di festeggiare e per scoprire un mondo di dolore, sottratto volutamente ai nostri occhi, dove l'angoscia regna.
(solo dall’inizio dell’anno: 24 nel mese di aprile, 25 nel mese di marzo, 25 a febbraio, 22 a gennaio) muoiono schiacciati da una pressa, tra le fiamme, asfissiati, precipitando da impalcature fatiscenti sotto gli occhi di tutti, senza nessun commento.
Io credo che oltre a ricordare le vittime americane di 124 anni fa sarebbe il caso di cominciare a commemorare le nostre, meglio sarebbe impegnarsi per prevenirle, prendendo coraggio e denunciando, agli organi competenti tutti quegli abusi ai quali quotidianamente ci è dato assistere.
Sono portato a pensare che il primo maggio dovremmo festeggiarlo assumendo questo impegno senza bandiere e con il lutto al braccio. write 26
5 commenti:
Nella foto Udine Cento tute blu, cento manichini senza testa, cento “sogni” in marcia lungo via Paolo Sarpi. Rimarranno lì fino a domani. Un’i niziativa choc, volutamente forte, molto forte, che scuote le coscienze per ricordare le troppe morti bianche.
L’idea è stata “ partorita” da Gianfranco Angelo Benvenuto, eclettico fotografo da sempre attento soprattutto alle tematiche sociali. Una provocazione, la sua, che ha immediatamente trovato sponda nella Provincia di Udine, che ha avuto il sostegno della Cassa edile di mutualità e assistenza, del Comune di Udine e del Centro edile di formazione e sicurezza, e con il patrocinio della Confartigianato.
Vladimiro come procede la raccolta firme?
BENE, questa mattiina saremo a piazza Pandozy vieni a firmare cosi ne parliamo.
Caro Wrhite ho visto ieri mattina te e l’avv. Pietrosanto da soli sul colle a prendere le firme, poi vi ho rivisto ieri pomeriggio, poi vi ho ancora rivisto questa mattina innanzi al bar dello sport sempre soli , oggi pomeriggio non sono uscito perché pioveva. Non ho visto nessuno del PD ne giovani ne vecchi Perchè?
Caro Zonacesarini, queste domande non devi porle a me, e neppure su questo Blog, ho dei limiti che non mi permettono di leggere nella testa della gente. Ciao write26
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