
Il de profundis di De Benedetti fa salire la tensione nel Pd
Carlo De Benedetti spiega a Paolo Guzzanti che, “grazie” alla guida editoriale del Gruppo L'Espressso, «mi sono attirato un ulteriore numero di nemici rispetto a quelli che avevo già prima». L'Ingegnere osserva poi che «fare un giornale indipendente vuol dire che io e D'Alema non ci parliamo più». Oppure che «Bersani si lamenta con me dicendo che Ezio Mauro sta più al telefono con Franceschini che con lui». Conclusione: «Si immagini cosa me ne frega a me di quanto sta al telefono Mauro», scandisce l'editore di Repubblica.
Ecco a voi Guzzanti vs De Benedetti, editore Aliberti. Pagina 247.
Che Carlo De Benedetti avesse deciso ormai da tempo di rinunciare alla sua ideale tessera numero uno di questo Pd era cosa nota. Ma il “duello” con Paolo Guzzanti, che il deputato-giornalista ha raccolto nel gustoso libro che sarà presentato oggi al Salone di Torino, dimostra che per l'Ingegnere lo stato maggiore che governa i Democratici deve arrivare quanto prima al canto del cigno.
Pier Luigi Bersani? «Come leader è totalmente inadeguato», sostiene De Benedetti. «Lui è D'Alema stanno ammazzando il Pd». Già, D'Alema. Secondo l'editore di Repubblica, il presidente di ItalianiEuropei ha fatto «tantissimi errori» e «non capisce più la sua gente» (questo brano del libro, insieme a una divertente cronistoria del suo rapporto con Berlusconi, è stato anticipato ieri dal Fatto quotidiano). Basta prendere il caso pugliese, aggiunge, «la storia dell'alleanza con Casini, poi fallita perché Vendola ha vinto sia le primarie che le elezioni regionali».
Nel pensiero che De Benedetti affida a Guzzanti c'è anche la storia dell'«odio» (testuale) che l'attuale stato maggiore nutrirebbe nei confronti di Repubblica, del suo editore, del suo direttore. «Nel Partito democratico», dice l'Ingegnere, «s'è diffusa la voce secondo cui Ezio Mauro punterebbe alla leadership del partito e a oscurarne i dirigenti attuali. È una cosa assolutamente falsa. Ma intanto i rapporti fra Mauro, me e alcuni di loro, fra cui Massimo D'Alema, si erano deteriorati al punto che ormai ci ignoriamo».
Per la replica ufficiale di Bersani alle argomentazioni di De Benedetti probabilmente bisognerà aspettare stasera, quando il segretario del Pd sarà ospite di Otto e mezzo. Ma chi gli ha parlato ieri giura che il leader dei Democratici abbia reagito all'anticipazione del libro di Guzzanti con un moto di stizza: «Io non sono certo il tipo che passa il tempo al telefono coi direttori di giornale o che si lamenta con gli editori, io...».
Oltre i puntini di sospensione potrebbe esserci un riferimento a Franceschini? Oppure, salendo pe' li rami, qualche sospetto sulla coincidenza temporale tra il j'accuse dell'Ingegnere e il ritorno sulla scena di Walter Veltroni? Una cosa è certa. Secondo Bersani, «l'eccessivo protagonismo di alcuni rischia di fare un danno a tutto il centrosinistra». Non a caso, a chi nelle ultime quarantott'ore gli ha chiesto un giudizio sul ritrovato «protagonismo» dell'ex segretario, il leader del Pd ha risposto: «Non si può abbandonare la nave nel momento in cui sta naufragando e poi pretendere di tornare al comando nel momento in cui le acque si sono placate».
È vero, la sconfitta all'ultima tornata elettorale è ormai alle spalle. E, tsunami politici a parte, all'appuntamento elettorale che conta mancano tre anni. Ma è difficile sostenere che il Pd navighi in acque tranquille. Il partito non è attrezzato per l'eventuale crollo della baracca berlusconiana, non ha un alternativa da proporre in caso di elezioni anticipate. E, soprattutto, le fibrillazioni nate con l'uscita veltronian-franceschiniana di Cortona hanno contagiato anche la maggioranza.
Ieri, un gruppo di deputati bersaniani riuniti da Enrico Letta e Rosy Bindi (il segretario era fuori Roma) hanno processato in contumacia il capogruppo. Uno di loro, il toscano Luca Sani, ha accusato Franceschini di essere «un irresponsabile. Come il dottor Jekyll e mister Hyde: nelle assemblee del gruppo dice delle cose, poi va a Cortona e fa esattamente l'opposto». Tra i parlamentari c'è chi ha polemicamente citato la bocciatura di De Benedetti invitando il segretario «a considerare come un vanto» le accuse dell'editore di Repubblica. Ma anche i bersaniani sono pronti a chiedere un cambio di passo al segretario che, così recita la vulgata, «pochi mesi fa ha compiuto l'errore clamoroso di affidare al suo sfidante la presidenza del gruppo parlamentare». Adesso, è l'adagio, «bisogna recuperare sul piano dell'iniziativa politica». E, possibilmente, «farlo prima che la minoranza lanci l'opa ostile».
Iniziativa o non iniziativa, opa o non opa, la rottura tra quel mondo rappresentato da De Benedetti e la maggioranza bersanian-dalemiana s'è consumata. Definitivamente. Fin qui quello che l'Ingegnere ha detto a Paolo Guzzanti. Ma il «non detto», forse, è ancora più curioso. Nelle 355 pagine di Guzzanti vs De Benedetti, Walter Veltroni non è mai citato. Infatti, al pari di Francesco Rutelli (l'altro possibile leader che l'Ingegnere aveva benedetto ai tempi della «tessera numero uno»), non figura nell'indice dei nomi. Passi per Rutelli, che ormai ha preso casa in una piccola formazione politica fuori dai confini del Pd. Ma l'ex segretario appena rientrato in pista? Neanche un accenno.
Il RIFORMISTA giovedì, 13 maggio 2010
17 commenti:
Leggiamo nell’articolo “Oltre i puntini di sospensione potrebbe esserci un riferimento a Franceschini? Oppure, salendo pe' li rami, qualche sospetto sulla coincidenza temporale tra il j'accuse dell'Ingegnere e il ritorno sulla scena di Walter Veltroni?” questa è una sciocchezza perché l’intervista Carlo De Benedetti l’ha rilasciata molto prima nella nuova discesa in campo di Veltroni.
Whrite ho seguito il tuo consiglio ho fatto una battuta spontanea sulla marcia che Bersani farà a Perugia me l’anno subito cancellata non era volgare ma loro l’hanno cancellata lo stesso, senza se e senza ma con un puff hanno fatto sparire il mio commento.
Tu non hai mai cancellato i commenti di nessuno neanche quanto ti attaccano a livello personale peggio dei loro padri questi nuovi compagni Andrea e Giancarlo non hanno mai cancellato i commenti di nessuno.
Vado spesso a curiosare sul nuovo Blog del PD però la tua battuta mi è sfuggita, noi abbiamo scelto di cancellare solo le volgarità gratuite, ma finora non nessun commento ci è parso tale al punto di essere eliminato, (neppure su “latuaopinione”) tra l’altro, io sono tra i primi ad usare un linguaggio spesso colorito.
Probabilmente i “ragazzi di là” hanno optato per un percorso diverso io al tuo posto non me la prenderei più di tanto, continuerei a leggerli e a commentare.
Ciao Zona alla prossima.
Io non sarei così comprensiva con i giovani del pd che cancellano commenti, mi par di capire, poco commendevoli. Serve allenarsi al dissenso, perché non si cresce con chi ci asseconda, ma solo con chi analizza fatti e situazioni anche sotto altri aspetti.
Ovvero passare dai programmi che promettono aperture al dialogo, critiche costruttive, partecipazione attiva sul territorio e tanti altri bei proponimenti per poi ritrovarsi a cancellare osservazioni che non si ritengono in linea, accreditarsi una raccolta firme (quella contro la privatizzazione dell’acqua) e lasciare poi l’incombenza soltanto agli altri, che ci lavorano e veramente si spendono per raggiungere l’obiettivo, non fa una buona impressione ed è veramente una pessima partenza soprattutto se ci presenta come soggetti attivi del cambiamento.
Ma cosa state dicendo? Guardate che noi non abbiamo cancellato nessun commento anche perchè non abbiamo paura di nessuna critica. Se volete criticare,purchè sia una critica costruttiva,siete liberi di farlo, ma non ci accusate di cose che non abbiamo fatto e mai ci saremmo sognati di fare. Vedete di non accusarci ingiustamente per favore. Anche perchè zonacesarini fa tanto il professore ma alla fine non sa usare neanche il computer. Se il suo commento fosse stato eliminato li doveva esserci scritto: commento eliminato, quindi non vedo perchè accusarci di cose non fatte. Sono soltanto vostre stupide illazioni distruttive fatte con molto senso di gelosia. Prima di parlare imparate ad usare il computer, perchè caro zonacesarini il tuo commento non è stato proprio salvato.
Cara Passatempo, anche tu scrivi di qua invece di scrivere di là, cosa debbo pensare? Una zonacesarinite epidemica ha colpito Lenola?
Scherzi a parte………..diciamo che il mio egocentrismo mi fa supporre che questo tuo commento sia dedicato a me.
Passatempo carissima, la pedagogia non è mai stata il mio forte, “professori” ne abbiamo già troppi in consiglio comunale, io mi limito a raccontare i fatti, con tre obiettivi:
informare, resistere, togliere voti a Cusani, Fazzone e Berlusconi.
Il Partito Democratico per me, e per fortuna anche per molti altri , rappresenta un significativo incidente di percorso di quel centro sinistra ipotetico che vorrei come alleato.
Innovare il Pd, come dice il Walter, nella sua interezza a mio avviso è impossibile, anche a livello locale, troppe prime donne, troppi interessi, troppi retaggi, troppi compromessi, troppi veti incrociati, troppe rivalità, troppe tessere, troppo ricattato, figurati quante speranze posso riporre in questi ragazzi che intendono cambiarlo, quindi, con “l’aiuto” di Veltroni, e nell’auspicio che si dissolva in fretta, cerco di valorizzare se non i fatti le intenzioni di questi giovani che, male che vada, peggio di così non potrebbero fare.
Ottenere l’appoggio dei Consiglieri di Minoranza per segnalare alla Giunta Comunale che la pineta è sporca ha del demenziale ma è pur sempre qualcosa, pensare che questo possa allontanare turisti è una riflessione puerile quanto vuoi ma positiva, almeno questi hanno il “vizio” di pensare e chissà: “ pensa di qua pensa di là “ magari arrivano anche a trarre qualche conclusione.
Questa mia interpretazione per te è troppo permissiva? Non credo proprio a Pico ha portato degli ottimi risultati oggi i giovani picani fanno politica attiva, hanno un giornalino loro quindicinnale che tira tremila copie, un Consigliere Regionale che hanno contribuito significativamente a far eleggere e che li segue e li supporta “passo passo” (Annamaria) nonostante vivono una condizione geografica di maggiore disagio e su internet viaggiano ancora a 56K. Dimenticavo…….. purtroppo non militano più nel PD ma non credo che questo distacco li abbia particolarmente sconvolti.
Ciao write26
Io non ho letto il commento cancellato di Zonacesarini , non mi reputo neppure un grosso esperto di informatica, però se vuoi ti faccio vedere come elimino il tuo commento (PD) senza lasciare traccia.
Per chi amministra un blog è semplicissimo, solo sei passaggi: (impostazioni di base, post, modifica post, clicchi su commenti, poi sul cestino e lo rimuovi CON L’OPZIONE ELIMINA PER SEMPRE e il commento svanisce nel nulla)
Anch’io tempo fa sul blog “latuaopinione” venni tacciato di aver eliminato un commento, negai e chiesi informazioni a google, non ho ricevuto nessuna risposta, poi in seguito sono venuto a conoscenza che in effetti il commento era stato eliminato, per errore, da un altro degli amministratori del Blog.
Ciao write26
Fuori Tema,
Sabina Guzzanti, il suo Draquila fa tremare la croisette
Eccola Sabina, insensibile alla scaramanzia, in abito ciclamino, che si presta, lei così pudìca, al calvario dei photo-call, delle interviste ripetute, delle domande serie e di quelle oziose in odore di provocazione: “E' vero che è arrivata al Festival con una corte di 50 persone?” “Come sarà la sua Cannes?”. E lei, paziente sostiene che “No, non è vero” anche se al secondo quesito contrappone una smorfia più eloquente delle parole. “Draquila” ha fatto tremare la Croisette.
Giornalisti coreani e irlandesi, svizzeri e francesi (con la sola eccezione del destrorso Le Figaro) uniti nell'applauso per un'opera “necessaria”. Lo è la verità, anche se Sabina G. alterna freddure: “Ringrazio Bondi per la complicità involontaria nella promozione del film” a durissime tirate sullo stato dell'arte. Racconta in una saletta stipata all'inverosimile nel padiglione italiano di Cinecittà Luce la propria “Aquila”, la scelta difficile tra oltre “700 ore di girato”, la “sensazione immediata” che qualcosa all'Aquila non funzionasse. Risponde a Berlusconi, al Governo, ai detrattori aprioristici, “all'eversione” e anche a se stessa, ai suoi desideri inespressi: “Mi piacerebbe fare un film sulla crisi della sinistra e anche uno sulla figura di Antonio Gramsci, non vi interessa?”.
Poi tra tanti temi seri e (anche) rabbiosamente indignati, il lampo di genio che ribalta le polemiche stolide e ratifica la differenza tra un'artista e un burocrate: “Il ministro Bondi, a dire il vero, non era stato neanche invitato”. La incalzano, lei sta al gioco. Stasera passerella d'onore con flash sul tappeto rosso. Ringrazia anche se l'impressione è che non le importi granchè. Il successo è aver portato a termine l'inchiesta perchè “Questo film, nessuno voleva produrlo”. Così Guzzanti ha riunito gli amici, la forza di volontà, l'intuizione. E' stata ripagata, dagli abitanti de L'Aquila: “Alla proiezione c'erano 1200 persone, è stata l'emozione più intensa della mia vita” e dagli italiani che non si rassegnano alla narcòsi. Ieri Draquila (distribuito da Bim in 100 copie che presto diventeranno 140) ha avuto il secondo miglior incasso per media copia, dietro soltanto alle frecce non sempre credibili del deludente Robin Hood di Ridley Scott. Lui rubava ai ricchi per dare ai poveri, Sabina alla realtà per offrire risposte. La differenza è sottile. Non sempre percepibile.
Nemmeno io ho letto il commento, ma se fosse vero ciò che dici zonacesarini, ti invito a riscriverlo qui o sul nostro blog.
Write, la mia convinzione è che l'unico modo per far ripartire Lenola sia la creazione di posti di lavoro, e dove crearli se non del settore turistico? D'altro canto non è facile rilanciare un'economia di un paese che mostra un'immagine di sè pessima,anzi, forse ancora peggio, non mostra nessuna immagine.
Per cui non vedo cosa ci sia di puerile nel denunciare simili stati di degrado.
Ah, e ieri sembra che un ragazzo che giocava a calcetto nel piazzale Che Geuevara si sia fatto male sbattendo sul "camper" blu...
Sarebbe puerile dunque anche denunciare un anomalia tanto grande che riguarda la sicurezza?
Anche io invito zonacesarini a pubblicare su questo blog la “battutaccia” non metabolizzata dai giovani pd, che, parole loro, non si sognerebbero mai di cancellare alcuna critica, ma, e la prova rovesciata sta proprio in questo, a patto che la ritengano costruttiva.
E’ qui il punto di chiusura che io contesto, si pubblica a prescindere, poi si può ridere di una battuta, si può riflettere con l’arma dell’ironia, la si può ritenere di cattivo gusto, comunque si provoca una reazione, forse una riflessione, rendendo un buon servizio allo spirito costruttivo di un blog.
Trovo veramente pretestuoso trarre conseguenze di condotta non corretta con parole condite con sentimento di invidia soltanto per avere mosso un’osservazione. Anche dando per buono che il commento non sia stato cancellato, io al vostro posto avrei sollecitato l’autore a riproporlo e non a sottolineare la sua poca maestria nella conoscenza del mezzo, la mia riflessione continua rimarcando anche la mancata partecipazione alla raccolta firme, su quello sorvolate, nessun accenno, forse solo perché non si può contestare.
Una relazione tra le due cose non mi sfugge una ipersensibilità a reagire velocemente a critiche ritenute pretestuose e nel contempo non ritenere meritevoli di risposta quelle che non riusciamo a spiegare in modo accettabile.
Per essere anagraficamente giovani qualsiasi altra soluzione sarebbe gradita, ma non questo ripetuto conformismo.
Quale conformismo passatempo? Quello che dici non ha alcun fondamento.
1-Io ho messo la mia firma per l'acqua,mentre i miei compagni no.Ciò basti come prova che siamo un gruppo formato da individualità pensanti indipendenti.
2-Sono disponibile a rispondere a qualsiasi tipo di provocazione,commento,riflessione.
Non abbiamo niente da nascondere.Noto che persiste l'idea che le nostre iniziative sia naturale prosecuzione di una classe contrassegnata da una certa idea, un semplice mini-ricambio generazionale:vi dimostreremo che non è così.
Che zonacesarini pubblichi al più presto il suo commento, risponderemmo subito..
X Bass continui a girarci intorno:come mai pubblicizzate la raccolta firme per l'acqua e poi non presiedete i banchetti?
Più chiara di cosi la domanda non si può fare!
Cercate pubblicità gratuita sulle spalle degli altri? Allora vuoldire che questo cambio è solo generazionale ma i metodi restano gli stessi.
Ristabiliamo i fatti
Perché demenziale? perché se il Parco è sporco o è presente un mezzo mobile non autorizzato i cittadini normalmente si rivolgono, con un esposto scritto, ai Vigili Urbani e non ai Consiglieri Comunali di Minoranza a meno che non si consideri quest’ultimi addetti alla nettezza urbana in quel caso io vi avrei mandato a fare un giretto veloce veloce sui monti.
Perché puerile? perché solo i bambini possono pensare che un po’ di sporcizia distribuita nel parco possa rappresentare un deterrente per chi vuol recarsi in vacanza a Lenola, dissuasivo è quell’aborto di inceneritore che vedi fotografato sulla nostra home page, che brucia ottomila tonnellate di liquame l’anno, foto che, da Campodimele, vivacemente mi hanno “consigliato” di rimuovere in tutte le salse e che toglierò solo quando i gestori dell’impianto avranno posto in essere tutte quelle misure atte a tutelare la salute pubblica.
Per ora è chiuso e non certo grazie ai giovani o ai “vecchi” del PD ma all’impegno mio del Consigliere Pietrosanto, di Annamaria Tedeschi consigliere alla Regione Lazio, dei cittadini di Lenola, Pico, Pastena che hanno risposto positivamente alla raccolta di firme da noi patrocinata, grazie al Sindaco di Lenola e all’Assessore all’Ambiente che stanno seguendo i nostri suggerimenti e al nostro impegno, anche economico, perché che ci induce a continui spostamenti tra la Provincia di Latina e la Regione Lazio.
Non c’è progetto turistico caro Xbass, sono anni che lo stiamo dicendo, il 22 Aprile attraverso FB ti ho contattato personalmente per coinvolgerti in un progetto giovanile legato proprio al turismo e all’occupazione con queste parole… ricordi
“Manuel mi piacerebbe parlarti di un’idea nata per incentivare il turismo a Lenola, un progetto articolato, inizialmente no-profit ma che in seguito potrebbe avere ricadute sia in termini occupazionali sia in termini economici, ne ho parlato già con Felice Rosato, con Marco Izzi, Carlo Pietrosanto, Giuseppe Davia e naturalmente con sua mamma Silvana”.
Vorremmo formare un gruppo sinergico che operi parallelamente sul web e sul territorio finalizzato a monitorare e poi promuovere le risorse del nostro paese.
Se ti va ne parliamo tutti insieme. Un abbraccio Vladimiro.”
Sto ancora aspettando una risposta, ora non ce ne è più bisogno, lascia stare, abbiamo risolto diversamente.
Per quanto riguarda l'acqua...
Per quanto riguarda l’acqua, dopo aver letto sul vostro Blog che l’acqua è di Dio e che i referendum non servono a nulla, mi avete contattato via mail e mi avete invitato a ad aggiungere, sia sul Blog sia sui volantini la vostra presenza sul territorio per raccogliere le firme, nel contempo mi avete chiesto la cortesia di “appiccicare” anche sulla vostra bacheca il volantino, poi mi avete richiamato perché non vi è piaciuta la mia correzione al post, io scrissi i giovani del PD, a vostro avviso avrei dovuto scrivere PD e non giovani perché ad impegnarsi era stato il segretario del PD Lenola attraverso una telefonata a Carlo Pietrosanto, successivamente sono venuto a conoscenza che questa telefonata è frutto della vostra fantasia non c’è mai stata.
Poi venerdì 30 aprile, copiate un nostro post, Zonacesarini fa notare l’inversione della cronologia dei promotori, e scrivete:
Partito Democratico (Lenola), Sinistra Ecologia e Libertà (Lenola) insieme a Italia dei Valori (Lenola) e ai Comitati Promotori: Il giorno 1 maggio saranno sul colle per raccogliere le firme contro la privatizzazione dell’acqua dalle ore 10.00 alle ore 13.00. Dalle ore 17.00 alle ore 20.00.
Il giorno 2 maggio saremo a piazza Pandozy dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e poi di nuovo sul Colle dalle ore 17.00 alle ore 20.00.
L’acqua è insapore, inodore e “incolore” e a maggiore ragione non le facciamo assumere nessun colore politico.
Ebbene vi abbiamo aspettato invano sia sul colle sia a Piazza Pandozy.
Tra le tante firma raccolte ne abbiamo raccolta una di un ragazzo con uno schoter a Piazza Pandozy, il ragazzo si è avvicinato ha firmato e se ne andato, poi Carlo mi ha detto: “eccoli sono arrivati” ho risposto “chi” e lui “i giovani del PD” dico io: “quali giovani” e lui “Manuel…… quel ragazzo era Manuel non lo conosci?” ed io “no non lo conosco”
Questo è stato il vostro contributo?
E’ chiaro che questi atteggiamenti infantili, che a me non appassionano, hanno rappresentato argomento di discussione all’interno del nostro gruppo, suppongo che da questi fatti nascano il commento stizzito di passatempo e le battutacce di zonacesarini.
Commento cancellato, credo di essermi già espresso ma ripeto: Vado spesso a curiosare sul nuovo Blog del PD però la tua battuta zonacesarini mi è sfuggita, noi abbiamo scelto di cancellare solo le volgarità gratuite, ma finora non nessun commento ci è parso tale al punto di essere eliminato, (neppure su latuaopinione) tra l’altro, io sono tra i primi ad usare un linguaggio spesso colorito.
probabilmente i “ragazzi di là” hanno optato per un percorso diverso io al tuo posto non me la prenderei più di tanto, continuerei a leggerli e a commentare.
Leggo solo ora il commento di “la verità” e non lo condivido, ma non perché sono solidale con voi, tutt’altro, comincio a capire le riserve dei vostri “padri” per voi forse non è ancora tempo per la politica.
Ciao Vladimiro
Per la miseria che sfogo!!!!!
OK...tutto è andato come doveva andare.
Complimenti a passatempo,la verità e a write.
Nessuno sfogo Minny, semplici considerazione dovute che spero servano a far riflettere, per quanto riguarda il commento di Zonacesarini, se la vogliamo dire tutta, io l’ho letto, ho fatto finta di non sapere per non innescare una polemica che poi inevitabilmente è esplosa lo stesso.
Il commento è stato pubblicato da Zonacesarini sul post che riguarda la marcia per la pace che vedrà Bersani “impegnato” domani da Perugia ad Assisi, un commento di tre righe, recitava più o meno così.
“speriamo che Bersani si fermi ad Assisi temo che, spinto dalla voglia di rincorrere Gianfranco Fini, non ripeta un’altra marcia su Roma (chiaro riferimento alla marcia fascista sulla capitale che poi portò al colpo di Stato Benito Mussolini nel 1922).
Un commento, a mio avviso, decisamente ironico, io l’ho trovato simpatico e sicuramente appropriato sia al Post sia al momento critico che il PD sta vivendo.
Cancellarlo è stato un gesto di stizzosa immaturità che ha fatto traboccare il vaso già colmo della cara e moderata “passatempo” poi l’intervento di PD Lenola, totalmente demenziale, ha suscitato una inevitabile incazzatura di “passatempo” moderata, ma mica scema.
Poi Xbass che ha cominciato a perdere brillantezza, c’è da pensare che ultimamente non frequenta compagnie adeguate alla sua intelligenza e sbaglia, perché lui ci mette la faccia, gli altri no. (PD Lenola)
Il mio è stato un intervento obbligato, non uno sfogo, perché altrimenti questa “favoletta” non finiva più.
Speriamo che la polemica finisca qui, che zonacesarini non aggiunga del suo, e che domani sia una bella giornata perché anche con questa pioggia non se ne può più.
Ciao Minny, un abbraccio e buonanotte.
Nel PD comanda chi si sveglia prima al mattino, mentre Bersani marciava per la pace a Perugia, Dario Franceschini si dice pronto a fare un eventuale Governo di emergenza, di unità nazionale, ma senza Berlusconi.
Il capogruppo del Pd alla Camera, intervistato da Lucia Annunziata a 'In 1/2 ora', dichiara la disponibilità a 'fare qualsiasi cosa che 'vada oltre Berlusconi'. (magari imbarcherebbe pure Fini)
“Se il premier 'decidesse di fare un colpo di mano provocando le elezioni anticipate pur avendo la maggioranza, e' chiaro che di fronte all'emergenza si da' una risposta di emergenza”.
Franceschini è il capogruppo del PD alla camera non il capo della protezione civile possibile che non lo abbia ancora capito?
Bertolaso applica le procedure d’ emergenza (e poi si è visto come le applica) non i politici!!
Tra l’altro non mi risulta che questa sia la posizione ne di Bersani, ne di Marino, ne della “ new (si fa per dire) entry” di Veltroni, ma questi signori, ogni tanto, tra di loro, si telefonano?
Ma questi ex compagni, un progetto compiuto, un percorso condiviso riescono a metterlo in piedi almeno nel loro partito o vogliono continuare a fare congressi e a navigare a vista fino alle prossime elezioni mentre il paese sta andando verso il declino?
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