
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha promulgato il disegno di legge sul legittimo impedimento del presidente del Consiglio e dei singoli ministri a comparire in processo. Il provvedimento, approvato in via definitiva dal Senato il 10 febbraio scorso, entra in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Due gli articoli, che consentiranno «al presidente del Consiglio dei ministri e ai ministri il sereno svolgimento delle funzioni loro attribuite dalla Costituzione e dalla legge»: l’articolo 2 riguarda il carattere di "legge ponte", cioè l’applicazione della nuova norma «fino alla data di entrata in vigore della legge costituzionale» e fissa inoltre l’entrata in vigore della nuova norma sul legittimo impedimento al giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Il testo prevede che le attribuzioni previste dalla legge che disciplina l’attività di governo e della presidenza del Consiglio, dal regolamento interno del Consiglio dei ministri, le relative attività preparatorie e consequenziali, nonché di ogni attività comunque "coessenziale" alle funzioni di governo costituiscano legittimo impedimento per il premier a comparire alle udienze penali che lo vedono imputato (non a quelle in cui è parte offesa).
Stesso trattamento vale per i ministri. Sarà Palazzo Chigi ad autocertificare l’impedimento. «Ove la presidenza del Consiglio dei ministri - recita il testo - attesti che l’impedimento è continuativo e correlato allo svolgimento delle funzioni di cui alla presente legge, il giudice rinvia il processo ad udienza successiva al periodo indicato. Ciascun rinvio non può essere superiore a sei mesi». Il corso della prescrizione rimane sospeso per l’intera durata del rinvio. La legge si applica anche «ai processi penali in corso in ogni fase, stato o grado, alla data della entrata in vigore della legge».
Non può fare diversamente, se la rinviasse alle camere, gli verrebbe riproposta e poi dovrebbe comunque firmarla, ha ragione, domando: “ ma cosa sta a fare al Quirinale ? Basterebbe un monolocale a Tor Bella Monica o a Corviale”
10 commenti:
ha fatto bene napolitano!!!!!! berlusconi deve continuare a governare e non può stare dietro alle barzellette dei giudici. quando ha finito il suo mandato si farà processare cosa c'è di tanto vergognoso?????
Non è possibile assistere allo smantellamento della giustizia,della democrazia,della libertà di parola...in poche parole stiamo arrivando ad una guerra civile.Ieri il lodo Alfano (anticostituzionale) oggi il legittimo impedimento domani il NUOVO lodo Alfano con Ghedini e Alfano già al lavoro per trovare il modo di renderlo il più costituzionale possibile.Si tenta di legare le mani ai PM e si manipola l'informazione pubblica. Il presidente della repubblica dovrebbe sfiduciare il governo ed invece lo COPRE con leggi del cavolo. Laverità2 se condividi questo governo condividi tutte le leggi stronzate che fa....si capisce dai tuoi commenti che non sai proprio dove andartela a pigliare.
Giusto per farti un'idea di quello che è l'Italia dei valori.....Donadi ha proposto un referendum per abrogare questa legge ed a breve si comincerà con la raccolta firme...d'altra parte è un giustizialista no??
Un saluto a te ed uno al tuo amico
Napolitano, 11 volte vergogna
di Marco Travaglio
Il capo dello Stato ha firmato anche la legge sul legittimo impedimento,
per salvare Berlusconi e i ministri dai processi, anche se è palesemente incostituzionale
Con la promulgazione del "legittimo impedimento" per Berlusconi e i suoi ministri, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato l’undicesima legge vergogna in quattro anni di mandato. Le altre dieci erano: l’indulto extralarge esteso ai reati dei colletti bianchi, il decreto Mastella per distruggere i dossier della security Telecom, l’ordinamento giudiziario Mastella-Castelli, la legge salva-Pollari, il lodo Alfano, la norma della penultima finanziaria che raddoppia l’Iva a Sky, i due pacchetti sicurezza Maroni contenenti norme razziali anti-rom e anti-immigrati, lo scudo fiscale Tremonti, il decreto salva-liste del Pdl. Resta da capire il perché di quel mese di melina, che aveva suscitato speranze nelle persone perbene e timori nel partito dell’impunità: semplicemente, dopo tanto firmare, il Presidente aveva finito l’inchiostro, o aveva inceppato la penna, o magari aspettava il dopo elezioni per dare un colpo al cerchio e uno alla botte: respinto il ddl sul Welfare (che estende l’arbitrato ai rapporti di lavoro), promulgato il legittimo impedimento. Tanto Berlusconi non deve licenziare nessuno e del ddl se ne strafrega, mentre col legittimo impedimento potrà fuggire legalmente dai suoi processi, e come lui i suoi ministri, per 18 mesi, in attesa di bissare il lodo Alfano con legge costituzionale o di ripristinare l’autorizzazione a procedere, cioè l’impunità per tutti i parlamentari. Dunque Napolitano nega la sua firma a una legge che non giudica incostituzionale, ma che semplicemente non condivide (il ddl sul lavoro) e appone la sua firma su una legge incostituzionale, come ha già sancito la Consulta in due sentenze del 2001 e del 2008. La prima, a proposito degli impedimenti parlamentari accampati da Previti nei processi "toghe sporche", stabilì che "l’esigenza di celebrare i processi in tempi ragionevoli e quella di assicurare un corretto assolvimento dei compiti istituzionali hanno pari rango costituzionale" e spetta al giudice, non certo all’imputato, assicurare un giusto bilanciamento fra le due istanze. La seconda, bocciando il lodo Alfano, definiva "irragionevole e sproporzionata" la "presunzione legale assoluta di legittimo impedimento" dovuta esclusivamente dalla carica ricoperta: gli impedimenti valgono "solo per lo stretto necessario", "senza meccanismi automatici e generali", tantopiù che la deroga al principio d’eguaglianza era imposta con legge ordinaria. Inoltre, in barba al precetto costituzionale che vuole i giudici "soggetti soltanto alla legge", il legittimo impedimento li assoggetta alle circolari di un funzionario di Palazzo Chigi che comunicherà insindacabilmente ai tribunali, di sei mesi in sei mesi, l’impossibilità del premier e dei ministri a comparire in udienza. Visto che è tutto molto chiaro, sarebbe ora di smetterla con le ipocrisie e di chiamare le leggi vergogna col doppio cognome: "Berlusconi-Napolitano". E di fare in modo che le proteste non vengano soltanto dai dipietristi e dall'estrema sinistra. Ma da tutti gli italiani che hanno a cuore la Costituzione.
MILANO - Bocche cucite in Procura a Milano dopo la firma da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla legge sul legittimo impedimento del premier e dei ministri, che Silvio Berlusconi e i componenti del governo potranno invocare per non presenziare ai processi in cui sono imputati, e quindi ottenere il rinvio delle udienze. Ma i pm del capoluogo lombardo sembrerebbero orientati a sollevare eccezione di costituzionalità chiedendo che gli atti dei processi al presidente del consiglio Silvio Berlusconi siano inviati alla Corte Costituzionale per decidere se la norma contrasta con la Carta. Secondo quanto è trapelato, infatti, qualcuno al quarto piano del Palazzo di Giustizia sta già studiando in modo approfondito la nuova norma. Profili di incostituzionalità potrebbero anche essere posti all'attenzione dei collegi che stanno celebrando i due processi, quello per la compravendita dei diritti tv Mediaset e quello sulla vicenda Mills, in cui il premier Berlusconi è imputato. I pm Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro hanno concordato da tempo la linea da seguire in diversi incontri avuti con il capo della procura Manlio Minale. Il canovaccio del ricorso alla Consulta sarebbe più o meno quello tracciato dal docente della Sapienza, Alessandro Pace, costituzionalista di fiducia della procura di Milano (caso Abu Omar), in un lungo articolo pubblicato da Repubblica l’8 febbraio scorso.
APPUNTAMENTO IN AULA IL 12 APRILE - Il primo appuntamento in aula è per i diritti tv di Mediaset lunedì prossimo 12 aprile quando tra l’altro il premier, secondo quanto anunciato da tempo dai suoi legali dovrebbe essere in viaggio a Washington. Berlusconi è imputato solo di frode fiscale, dopo che il falso in bilancio e l’appropriazione indebita erano stati dichairati prescritti. Il secondo appuntamento è per il 16 aprile, processo per la presunta corruzione di David Mills, quando è in programma la deposizione della consulente della procura, Gabriella Chersicla.
I MOTIVI - Diversi sarebbero i motivi di incostituzionalità alla base dell'orientamento della procura di Milano. Punto primo, il provvedimento approvato dal Parlamento omette lo specifico accertamento di fatto da parte dei giudici quando si fa istanza di legittimo impedimento che per essere accolto dove essere «assoluto». La norma prevede per reati comuni una prerogativa di cui lo stesso premier non potrebbe godere per reati eventualmente da lui compiuti nell’esercizio delle sue funzioni di governo. Poi, solo una legge di rango costituzionale e non ordinaria potrebbe prevedere una presunzione assoluta di legittimo impedimento per il premier e per i ministri. Il bilanciamento tra due poteri, la politica e la funzione giurisdizionale non può essere effettuata una volta per tutte dal legislatore ordinario facendo prevalere un potere sull’altro. E invece secondo la procura può provvedere solo il magistrato competente. Infine con la legge sul legittimo impedimento il legislatore ammette che poi bisognerà fare una legge di rango costituzionale, anticipata per adesso con una norma ponte di tipo ordinario.
E ciò sarebbe incostituzionale. Nel processo in cui il premier è accusato di frode fiscale durante un colloquio voluto dai giudici con le parti, i pm avevano preannunciato ai legali di Berlusconi, che davano ormai per cosa fatta il decreto, l’eccezione di costituzionalità. Infine sta per arrivare il terzo fronte. In questi giorni i pm chiederanno il rinvio a giudizio di Berlusconi, del figlio Piersilvio, di Fedele Confalonieri e di altre 9 persone per la vicenda legata a Mediatrade, società Mediaset al 100 per cento. L’avviso di conlusione delle indagini è di metà gennaio. La richiesta di rinvio a giudizio è pronta da tempo ma era stata posticipata per ragioni di opportunità legate alla campagna elettorale. L’udienza preliminare dovrebbe essere comunque celebrata prima dell’estate davanti al giudice Marina Zelante.
Quanta puzza per nemmeno 50 voti.
Ma questa IDV che si è creata a Lenola dove sta?
Se passo dalle loro parti sarei felice di fermarmi presso i loro locali e scambiare 2 chiacchiere ma ahimè credo che questo non possa mai avvenire.
Si parla delle leggi di Berlusconi, Napolitano, Alfano, ma sinceramente ai cittadini ci ceto basso, operai, studenti, lavoratori, artigiani in realtà cosa dovrebbe importare?
Le famiglie hanno altri problemi a cui pensare e voi, se veramente vi ritenete un partito che può fare qualcosa per Lenola, siate veramente vicino in prima persona ai cittadini...
Sniper wolf sai benissimo dov’è IdV a Lenola , tra l’altro, quando scrivi su questo Blog stai interloquendo con noi mica con i marziani, condivido anche le tue affermazioni: “ i partiti sono troppo lontani dai problemi della gente” aggiungo , non solo a Lenola, purtroppo.
Domani mattina alle ore 11.00 saremo in piazza a Pico, speriamo che non piove, “applaudiremo” Anna Maria Tedeschi , eletta Consigliere Regionale nella Regione Lazio.
Sai caro sniper wolf, forse a te è sfuggito, ma su 73 consiglieri, eletti nella nostra regione, sono state elette solo quattro donne DUE IN IDV GIULIA RODANO E ANNA MARIA TEDESCHI, una nel listino Polverini Olimpia Tarsia e una, che non ha bisogno di presentazioni, Margherita Hack nelle file di Rifondazione Comunista. Gli altri partiti,sulle donne, non hanno investito un centesimo.
Noi portiamo avanti un programma, puoi leggerlo cliccando su uno dei link che trovi sulla colonna destra della nostra home page, si accettano critiche e nel caso in cui tu dovessi notare “ tra il dire e il fare” qualche nostra incongruenza segnalacelo faremo del tutto per porre rimedio.
Premesso ciò dovresti farmi capire cosa intendi per stare vicini ai cittadini, noi non intendiamo l’interesse collettivo come sommatoria degli interessi individuali, a noi non piace prendere per il culo la gente, (meglio cinquanta persone che pensano che millecinquecento pecore alla corte di Fazzone) tu dirai così non governeremo mai e chissenefrega continueremo comunque ad informare chi vuole seguirci.
Questo blog, per una serie di motivi è particolarmente seguito, (anche dai Lenolesi all’estero) sta assumendo un carattere che va decisamente oltre i confini del nostro paesello, qualche risultato lo abbiamo anche ottenuto.
La foto dell’inceneritore allocato alla Starza Piana ha fatto il giro del mondo, l’impianto da oltre due mesi è chiuso e i gestori stanno ponendo in essere tutti quei retrofit necessari per contenere i livelli d’inquinamento, quando avranno terminato ne verificheremo l’efficienza.
La nostra iniziativa per la raccolta di firme ha spronato gli abitanti dei comuni di Pico e di Pastena ad intraprendere il percorso della petizione al sindaco, la Asl di Pontecorvo ha già effettuato un sopraluogo.
Riguardo la “gara di natale” è intervenuta la procura…………….strano vero?
Insieme a SEL e al PD abbiamo proiettato “raiperunanotte” al cinema Lilla, lo ha trasmesso SKY e ci ha facilitato le cose, ma noi il giorno dopo la sospensione dei programmi di approfondimento avevamo annunciato che eravamo pronti per connetterci con il PalaDozza di Bologna via streaming.
Caro sniper wolf noi ci siamo, siamo presenti o lo sono anche i compagni di SEL, se poi per star vicini ai cittadini intendi quanto dichiara Adele Conte su questo video
http://www.facebook.com/adele.conte?ref=ts#!/video/video.php?v=112129522144891&ref=mf
NO GRAZIE noi abbiamo un altro concetto della politica.
Di certo se l'inceneritore è stato chiuso non è stato grazie a voi, ma forse grazie ad un'amministrazione che si preoccupa della gente.
Diamo a cesare quel che è di cesare
Non è stato chiuso stanno cercando di metterlo in regola, per ora la Asl è intervenuta, su nostro suggerimento, attraverso Pico Pontecorvo, Frosinone non Lenola Fondi Latina, in sintonia con l’amministrazione comunale di Lenola stiamo seguendo un percorso parallelo.
Siamo inoltre intervenuti, insieme a SEL Lenola, in Regione Lazio e abbiano pianificato una strategia alternativa che sta andando nella giusta direzione.
Il nostro obiettivo non è farlo chiudere ma monitorare l’ambiente circostante (CAMPODIMELE, LENOLA, PASTENA PICO) definire dove si concentrano le polveri sottili e far installare centraline di rilevamento a garanzia della salute pubblica.
Capisco che per te, troppo impegnato a contare i voti, l’ INTERAGIRE è una azione troppo difficile da comprendere, ma questa rappresenta l’unica azione possibile, questo è un problema che si può risolvere solo in Regione, perché è a tutti noto, con quale disinvoltura, la Provincia di Latina concede le autorizzazioni agli amici.
Per ricondurre qualsiasi questione in Regione l’unica possibilità e coinvolgere i Comuni della Ciociaria, chi ti dice il contrario ti racconta frottole.
Oggi l’INTERAZIONE rappresenta l’unica possibilità di sviluppo, solo i Comuni che riescono a consorziarsi possono accedere a finanziamenti per realizzare opere d’importanza rilevante, a Lenola non siamo capaci neppure di comunicare con Vallebernardo e con le altre contrade, non a caso, nella costituzione della Giunta, fu istituito un apposito quanto fallimentare Assessorato-
Interagire per alcuni politici locali è fantascienza. (due comitati elettorali in competizione tra loro per appoggiare Fazzone, finanziati entramb i da Fazzone)
Invece di “fare le pulci” a noi, tra l'altro sempre disponibili arispondere, su tematiche che palesemente non rientrano nella vostra sensibilità politica, tu che hai almeno il coraggio di scrivere quattro cazzate, fammi sapere per quanto tempo ancora intendete farvi prendere per il culo.
Tra una stronzata e l’altra, nel commento precedente, dici:
“se passo dalle vostre parti sarei felice di fermarmi presso i vostri locali e scambiare 2 chiacchiere ma ahimè credo che questo non possa mai avvenire”
Ti sbagli vedi, stiamo dialogando, forse il problema è nella tua testa , certo è che fuori dall’anonimato che i blog concedono certe cazzate neppure le diresti……… Suvvia, fatti coraggio, ti aspettiamo.
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