
Aumentano i casi allarmanti che riguardano le condizioni dei senza tetto, ma tutto questo non ci sfiora, l’importate è che noi (gente seria) viviamo in Grazia dell’Altissimo; è proprio vero: “l’essenziale è invisibile agli occhi” direbbe il Piccolo Principe.
Vivere è un comandamento, il primo che ci è stato dato. La vita è un dono e non va ne umiliata ne sprecata. Peccato che molto spesso questi valori si perdono di vista e si cade in quel consumismo esasperato da una società materialista che produce falsi miti inculcandoci questa maledetta mentalità del “tutto subito”. In particolare è diffusa la predica della massimizzazione del piacere senza limiti ne vincoli. In breve: successo e potere, tutto subito! Colui il quale raggiunge questi traguardi, per meriti o spintarelle, lui si che è considerato un vero “Uomo”. Gli altri, invece, che per forza di cose hanno perso tutto: famiglia, affetti, beni, ecc… sono ghettizzati come falliti o nel peggiore dei casi straccioni, barboni, zingari…
Domanda: chi sono i veramente i barboni? È un popolo affacciato sul vuoto, che nella notte muore di freddo tra dolori e povertà atroci: sono i senza dimora.
il 2000 fu l’anno del giubileo, quello del “siamo tutti fratelli”, “tutti buoni”, “aiutiamoci l’un l’altro nel nome del Signore”…. Belle storie. Intanto tuo fratello è lì, muore di freddo come una mosca senza lamentarsi, nei sobborghi della città; è lì che cerca di riscaldarsi con una bottiglia di alcol finendo poi freddato da un coma etilico, mentre la gente seria, quella perbene, la sera della vigilia è chiusa in casa a festeggiare la nascita del salvatore gozzovigliando viepiù fino a notte inoltrata.
Rifacciamoci la domanda: chi sono veramente i barboni? Siamo noi, la società civile, ordinata e produttiva, ma anche distratta e indifferente verso chi non ce la fa, si perso o è stato messo da parte.
Questi ultimi sono persone in difficoltà con disturbi mentali, alcolizzata, tossicodipendente alla quale non un dito e stato teso per tirarli fuori dal baratro.
Molti sono giovani di 25 anni che soffrono perché rifiutati dalla famiglia, incapaci di trovare lavoro, ex carcerati, ecc..
Sono gli Invisibili. Quelli che i nostri occhi non vedono perché è necessario tirar fuori il cuore non solo per osservarli ma anche per ascoltarli ed aiutarli.
“Che fantastica storia è la vita “ canta Antonello Venditti. Senza timore di sbagliarmi, penso che la vita di questa gente non ha molto di straordinario, anzi niente. La nostra, si che è fantastica: sempre intenti a cercare il cellulare alla moda, il vestito sgargiante, l’auto ultimo modello, le vacanze da sogno e chi più ne ha più ne metta.
Invece di osare sempre, come diceva il buon D’Annunzio, ogni tanto giriamoci e riflettiamo sul fatto che c’è chi sta veramente male ed ha bisogno di noi.
Non è una predica, sia chiaro, soltanto un invito pensare che se non abbiamo potuto comprare il cellulare ultimo modello, non è la fine del mondo. Abbandoniamo un attimo questa mentalità consumista, non ci costa molto. Il messaggio è questo:
Bisogna cercare il vero propulsore della nostra esistenza in modo da comprendere il vero senso della vita.
Certo, “Fra il dire è il fare c’è di messo il mare”, è proprio per questo bisogna dare invece un sostegno vero, insomma, più che le belle parole occorre sacrifico, perché, come dice Neruda: “vivere richiede uno sforzo infimamente maggiore del semplice fatto di respirare”
Giulio Sorrentino http://gustiziamosseilmioaltofattore.blogspot.com/
1 commento:
Il problema è che in Italia c'è una percentuale di poveri allucinante. Non sono poveri solo i senza tetto ma le famiglie monoreddito,con affitto e figli da mantenere...chiamiamoli poveri benestanti. Nonostante il costo della vita sia aumentato il prelievo fiscale sui lavoratori è rimasto invariato, e questo, per non parlare della cassa integrazione che ha colpito milioni di lavoratori riducendoli a pane e acqua.Le case famiglia che ospitano i disagiati sono sempre più in difficoltà economiche grazie anche al nostro governo.In alcune case famiglia è stata tagliata l'acqua perchè per mancanza di fondi non venivano pagate le bollette...anche di questo ringraziamo il nostro governo.Per i disabili non si fanno più le colonie estive....chiediamo al papa di beatificarli tutti i nostri governanti.
Poveri di cuore perchè ognuno di noi combatte per la sopravvivenza.
Buona serata
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