
le mie impressioni:
Tutte le questioni all’ordine del giorno sono state approvate a maggioranza, All’interrogazione presentata dal Consigliere Guglietta ha risposto l’Assessore De Filippis che, con poche battute, ha ricondotto l’interrogazione ad un problema squisitamente tecnico.
Si sono riscontrate diversità di vedute riguardo la competenza di alcune attività, evidenziate dall’ aggiudicatario, atte a rendere agibile l’Hotel Ristorante Miracolle. Cose, a mio avvso, di poco conto se diamo per scontata la ormai definita funzione commerciale che assumerà la struttura in un prossimo futuro nel settore turistico.
Il contenzioso, se così può chiamarsi, si è annoverato tutto intorno all’interpellanza presentata dai Consiglieri Andrea Antogiovanni, Giancarlo Di Fonzo, Carlo Pietrosanto, che riguarda delle irregolarità, rilevate anche dal Difensore Civico, concernenti la gara d’appalto rifacimento /restauro Casa della Musica/Uffici Comunali.
Ai fatti esposti dettagliatamente dal Consigliere Antongiovanni ha risposto l’Assessore Tatarelli , che nonostante quanto dichiarato anche dal Difensore Civico, non ha rilevato nessuna irregolarità da parte della Giunta e fa affidamento sulla Magistratura, intervenuta a sorpresa in mattinata presso gli uffici del Comune di Lenola per sequestrare gli incartamenti inerenti il caso. Inoltre, citando riferimenti di legge, ha fatto notare che nel caso in cui dovessero emergere responsabilità oggettive verranno accreditate ai Dirigenti Responsabili , sui quali non è sua abitudine fare pressioni di nessun tipo.
Subito dopo la “parola è passata” al Consigliere Di Fonzo che dopo aver espresso la sua opinione politica riguardo quel’interazione in sintonia con il buon senso, che a suo parere, dovrebbe essere presente nelle pubbliche amministrazioni tra politici e dirigenti, ha tenuto a precisare (dal mio punto di vista meglio sarebbe stato se si fosse fermato qui) che l’intervento della magistratura non è stato sollecitato dal gruppo che lui presiede, in quanto questa ipotesi , a lui più volte sollecitata, è totalmente estranea al suo criterio d’intendere la politica.
Nel ricordare al Consigliere Di Fonzo che la controparte, nel recente passato, a ruoli invertiti, non è stata tanto generosa al punto di concedere simili "sconti" non posso esimermi dallo stigmatizzare simili dichiarazioni che dal mio punto di vista, politicamente parlando, ESPRESSE IN QUELLA SEDE, equivalgono ad una cambiale in bianco nelle mani della Maggioranza Consiliare.
Dopo questo intervento ho assistito ad un “tentativo” di esprimere la propria opinione effettuato dal Consigliere Pietrosanto , impossibilitato a parlare pur avendone diritto, disturbato dai brusii provenienti da un banco della Maggioranza e continuamente interrotto e invitato chiudere dal Presidente del Consiglio Comunale. Detto in inglese: “ di ciò che ha detto Carlo non ho capito un accidente”
Da qui la mia protesta verbale, in sede privata, all’Assessore Tatarelli che in quell’istante si era allontanato dall’aula.
Questi sono i fatti…………fatti che vent’anni fa avrebbero aperto un dibattito di spessore non indifferente all’interno delle sezioni, oggi non so, siamo un po’ tutti cloroformizzati.
Ciao write26
5 commenti:
In questo post ho cercato di misurare, nei limiti del possibile, l’interpretazione personale che spesso diamo ai fatti, quella chiave di lettura, a volte prevenuta, alla quale anch’io non sono esente, che a volte può distorcere la realtà, sia in positivo sia in negativo.
Tra tre settimane andremo a votare, dovremo scegliere tra candidati, SALVO ALCUNE ECCEZIONI, di bassissimo livello, da un lato scellerati tanto abituati al mancato rispetto delle regole al punto di ignorarle, dall’altro inquisiti, rinviati a giudizio, gente non candidabile in nessun paese al mondo.
L’assurdo è che in una rinnovata tangentopoli, in piena crisi economico/finanziaria/occupazionale SONO I PARTITI PIÙ GRANDI A MANIFESTARE IL PEGGIO DI LORO STESSI.
Tralascio quanto sta avvenendo nel PDL perché sinceramente poco mi appassiona ma come non rammaricarsi da quanto ci sta propinando questo PD di Bersani, che rifiuta le primarie (una loro invenzione) e quando le fa ma sotto tortura, incapace di presentare una candidatura propria nella Regione Lazio, che impone un De Luca in Campania, che vota al 65% un fenomeno come L oiero in Calabria, che ripresenta, per la terza volta, in barba al proprio statuto, Vasco Errani in Emilia Romagna (sull’uomo e su come ha amministrato per 10 anni la regione non ho nulla da eccepire) che non si arrende neppure davanti alla popolarità di Niky Vendola colpevole, forse, di aver dato troppo credito agli assessori del PD in Puglia (Tedesco per es.) DOMANDO , AGLI ISCRITTI AI SIMPATIZZANTII,
con tutto il rispetto dovuto agli attuali amministratori,
MA UN RICAMBIO IL PD SIA A LIVELLO LOCALE SIA A LIVELLO NAZIONALE È IN GRADO O NO DI PROPORLO?
PERCHÉ DICIAMOCELO, siamo messi maluccio.
Un saluto write26
per i collaboratori del blog, cerchiamo di “raffinarci” perché e vero che nessuno commenta ma dopo aver registrato accessi dalla Norvegia, Belgio, Germania, Regno Unito, proprio ora qualcuno si è connesso da University of kansas, portare il Blog su face book , cara Minny, è stata una grande idea.
Sono turbata dalla deriva del nostro paese, per il futuro dei giovani....sono turbata davanti ai burattini che imbambolati bevono a piene mani le menzogne del re.....
sono turbata dal "peso" del potere, che ha perso di vista limiti e confini.
Le nostre giornate sono occupate per tre quarti da fesserie di centro-destra e per un quarto da proteste del centro-sinistra per le fesserie del centro-destra. Sono troppo disturbata dalla demenza ormai istituzionalizzata e anche dalla rassegnazione del centro-sinistra a protestare contro tale demenza e a non rompere gli schemi della attuale realtà politica.Questo consiglio comunale mi è sembrato quasi un chiedere scusa e forse recitando la parte del dispiaciuto non si avranno doveri morali e non si dovrà avere il buon gusto di dimettersi.
per dovere di cronaca:
Assolto dal giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Catanzaro da tutti i capi d'accusa il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, nell'ambito dell'inchiesta Why not su presunte irregolarità nella gestione di fondi pubblici.
«Sono sollevato. Non poteva che finire così. È finito un calvario che è durato anche troppo», ha detto Loiero, riferisce il suo portavoce che gli ha comunicato la notizia dal Tribunale.
I pm avevano chiesto per l'ipotesi di corruzione, mentre avevano chiesto la condanna ad un anno e sei mesi di reclusione per abuso d'ufficio. Il gup ha deciso l'assoluzione per tutti i capi d'accusa.
Assolto da tutti i reati anche l''ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti. Per lui, attualmente vicepresidente dell'Authority sulla Privacy, la Procura generale di Catanzaro aveva chiesto la condanna a due anni e due mesi per i reati di truffa e abuso d'ufficio.
L'imprenditore Antonio Saladino, principale indagato nell'inchiesta Why Not, è stato invece condannato a due anni di reclusione per il reato di abuso d'ufficio. È stato assolto invece per i reati di peculato e truffa.
«La sentenza emessa è ineccepibile», ha detto l'avvocato Nicola Cantafora, difensore del presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. «È una sentenza - ha aggiunto - che rende giustizia all'uomo che ha sempre creduto nell'imparzialità del giudice, forte della sua innocenza».
«Saladino non è un faccendiere», ha sottolineato l'avvocato Francesco Gambardella, legale dell'imprenditore Antonio Saladino. «L'assoluzione - ha aggiunto - per associazione e per altri gravi reati di peculato e truffa restituiscono a Saladino la patente di cui lo stesso è meritevole di imprenditore che ha legittimamente operato nell'imprenditoria quale autorevole rappresentante di Obiettivo Lavoro e giammai gestore di un sistema illecito».
Speriamo vivamente che anche altre questioni che lo vedono coinvolto possano concludersi con un giudizio a lui favorevole. lenolaidv
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