Campodimele (LT) il paese della longevità

Campodimele  (LT)  il paese della  longevità
Tra l'indifferenza dell' Amministrazione Comunale, in assenza di controlli, In località Sterza Piana Lenola (LT) ai confini del Parco Naturale dei Monti Aurunci , a meno di trecento metri dalle abitazioni private, i cittadini, tutti i giorni, assistono a questo scempio che rende l'aria irrespirabile con inevitabili conseguenze sulla salute pubblica grazie a questo impianto allocato nel confinante comune di Campodimele

sabato 12 giugno 2010

MA I PARTITI DI OPPOSIZIONE DOVE SONO?




LA MISURA E’ COLMA
SEGNALAZIONE ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA


Con dichiarazioni pubbliche e inequivocabili, fatte il giorno 9 giugno 2010, come documentato dalla libera stampa allegata, il presidente del consiglio dei ministri «pro tempore», Silvio Berlusconi ha definito «inferno» le garanzie stabilite dalla Carta Costituzionale e ha continuato a denigrare le istituzioni di garanzia come la Corte Costituzionale dello Stato, incorrendo così, e non è la prima volta, nel reato di attentato contro la Costituzione e organi costituzionali, in forza della legge n. 85 del 24 febbraio 2006 che ha modificato il codice penale e in particolare gli artt. 283 (Attentato contro la Costituzione dello Stato) e art. 289 (Attentato contro organi costituzionali e contro le assemblee regionali).

La violenza si evince dalla virulenza delle parole accompagnate dalla mimica corporea che solo in video è possibile valutare.

Questo insulto ultimo in ordine cronologico contro le Istituzioni di garanzia, a mio parere, rendono inadatto a governare chi le pronuncia che ha il dovere di essere garante della difesa della Carta costituzionale sulla quale ha avuto anche l’impudenza di «giurare» più di una volta, configurando così il suo modo di concepire il governo inficiato anche dall’immoralità dello spergiuro.

Io, Paolo Farinella, prete, cittadino italiano, datore di lavoro in quota non elettore del sig. Berlusconi Silvio e quindi all’opposizione, pretendo che egli sia, si comporti e parli all’altezza del mandato «pro tempore» che ha ricevuto per esercitare un servizio alla Nazione come prescrive l’art. art. 54 della Carta Costituzionale:

«Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge».

«Disciplina e onore» significa rispetto e ossequio non stravolgimento e insulto, compostezza istituzionale e responsabilità del ruolo non denigrazione e attacchi sempre più virulenti di tutte le forme di garanzia che sono i cardini dei uno Stato democratico.

Poiché le esternazioni, al limite della patologia, sono avvenute in pubblico, davanti a centinaia di persone, con la presente segnalo a codesta Procura di volere verifica se non esiste un reato di attentato allo Stato per dileggio sistematico, recidivo e recrudescente della Suprema Legge che regola l’equilibrio dei poteri costituzionali garantiti, quell’equilibrio che il suddetto non ha né potrà mai avere perché immerso nel suo «peccato originale»: il culto di se stesso come via per instaurare in Italia una forma di dittatura senza Costituzione.

Poiché sulla Costituzione il presidente del consiglio dei ministri e tutto il suo governo hanno giurato promettendo «fedeltà e leale osservanza» come recita la formula:

«Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della nazione»

prescritta dall’art. 1, comma 3, della legge n. 400/88.

Il giuramento non è un atto di mero protocollo, ma rappresenta l’espressione del dovere di fedeltà che incombe in modo particolare su tutti i cittadini ed, in modo particolare, su coloro che svolgono funzioni pubbliche fondamentali (in base all'art. 54 della Costituzione). Infatti la data del giuramento è discriminante perché costituisce l’invalicabile «terminus a quo» da cui cominciare a contare i dieci giorni entro i quali, il Governo è tenuto a presentarsi davanti a ciascuna Camera per ottenere il voto di fiducia.

Il fatto è così evidente che il Presidente del Consiglio e i Ministri assumono le loro responsabilità non dal momento della fiducia, ma dal preciso istante in cui con il giuramento davanti al Capo dello Stato, questi firma il decreto di nomina, prima ancora della fiducia.

Tutto ciò premesso e considerato, chiedo a codesta Procura di volere procedere a termini di Legge.

Si allegano alcuni quotidiani del giorno 10 giungo 2010 che dedicano ampio spazio alla violenza oratoria con cui il Presidente del Consiglio dei Ministri ha violentato e deturpato pubblicamente la Carta Costituzionale Italiana, di cui io e molti altri andiamo fieri.

Genova 10 giungo 2010

Don Paolo Farinella, cittadino sovrano, prete

3 commenti:

Swan ha detto...

VIOLENZA SESSUALE "LIEVE" AI MINORI: ECCO I NOMI DEI SENATORI!
Si erano inventati un emendamento proprio carino.

Zitti zitti, nel disegno di legge sulle intercettazioni avevano infilato l'emendamento 1.707, quello che introduceva il termine di "Violenza sessuale di lieve entità" nei confronti di minori.

Firmatari, alcuni senatori di Pdl e Lega che proponevano l'abolizione dell'obbligo di arresto in flagranza nei casi di violenza sessuale nei confronti di minori, se - appunto - di "minore entità".

Senza peraltro specificare come si svolgesse, in pratica, una violenza sessuale "di lieve entità" nei confronti di un bambino.

Dopo la denuncia del Partito Democratico, nel Centrodestra c'è stato il fuggi-fuggi, il "ma non lo sapevo", il "non avevo capito", il "non pensavo che fosse proprio così" uniti all'inevitabile berlusconiano "ci avete frainteso".

Poi, finalmente, un deputato del Pd ha scoperto i firmatari dell'emendamento 1707.

Annotateli bene:

sen. Maurizio Gasparri (Pdl),
sen. Federico Bricolo (Lega Nord Padania),
sen. Gaetano Quagliariello (Pdl),
sen. Roberto Centaro (Pdl),
sen. Filippo Berselli (Pdl),
sen. Sandro Mazzatorta (Lega Nord Padania) e il
sen. Sergio Divina (Lega Nord Padania).

Per la cronaca, il sen. Bricolo era colui che proponeva il "carcere per chi rimuove un crocifisso da un edificio pubblico" (ma non per chi palpeggia o mette un dito dentro ad una bambina);

il sen. Berselli è colui che ha dichiarato "di essere stato iniziato al sesso da una prostituta" (e da qui si capisce molto...);

il sen. Mazzatorta ha cercato di introdurre nel nostro ordinamento vari "emendamenti per impedire i matrimoni misti";

mentre il sen Divina è divenuto celebre per aver pubblicamente detto che "i trentini sono come cani ringhiosi e che capiscono solo la logica del bastone" (citazione di una frase di Mussolini).


Complimenti alle carogne.

minny ha detto...

L'emendamento 1707 è una porcata (detto alla Calderoli),ma quello sul taglio dell'assegno ai down è ancora peggio.L'art.9 del decreto legge licenziato dal Consiglio dei Ministri, prevede l'aumento della percentuale di invalidità per avere diritto all'assegno mensile, per cui, ne avrebbero diritto le persone con un grado di invalidità pari all’85% . Ad oggi l'assegno, il cui importo mensile è di € 256,67, spetta alle persone con un'invalidità oltre il 74%.
La tabella del Ministero della Sanità riconosce alle persone con sindrome di Down un'invalidità pari al 75% e se alla sindrome è associato un ritardo mentale grave, il grado di invalidità riconosciuto è pari al 100%.
Quanto previsto nella manovra escluderebbe tutte le persone con sindrome di Down, con invalidità al 75%, dall'usufruire dell'assegno mensile , che pur non avendo un importo elevato, è comunque un sostegno per la Persona con sindrome di Down e per la famiglia, già gravata da un compito di assistenza a vita del proprio figlio disabile.Su una cosa del genere è difficile esprimersi senza parolacce ed è proprio per questa impossibilità ad essere "educati" che mi viene voglia di invitare questi "signori" e tutti i loro elettori ad andare affanculo.

minny ha detto...

Se andare in pensione a 53 anni vuol dire andarsene fuori dal mondo è meglio lavorare fino a che le gambe ci reggono..........