
La crisis de la izquierda en Europa ITALIA
Pese a la ilusión generada por el si puo fare veltroniano, la sensación actual es que el PD, más que un partido reformista de Gobierno, es una mayonesa mal ligada de ex democristianos y ex comunistas que buscan mantener sus privilegios. Los sondeos muestran que cada vez más italianos les identifican con la vieja política y no se fían de sus enredos. De hecho, en la última década la llamada izquierda solo ha ejercido el poder durante dos años, mientras Berlusconi ganaba las últimas cuatro elecciones.
Las sucesivas derrotas han dejado al PD en crisis permanente. Veltroni dimitió al final de 2008, luego llegó como interino el democristiano Dario Franceschini y en las primarias de 2009 resultó elegido secretario general un protegido del aparato sin carisma, Pierluigi Bersani.
El PD sigue tan dividido como siempre y sin atreverse a ser de izquierda. Apenas reúne un 25% de la intención de voto.
”Nonostante l’entusiasmo generato dal ‘si può fare’ veltroniano, la sensazione attuale è che il Pd, più che un partito riformista di governo, sia una maionese impazzita di ex democristiani ed ex comunisti, che cercano di mantenere i loro privilegi”. Lo scrive oggi il quotidiano spagnolo El Paìs, in un articolo sulla sinistra in Italia intitolato ‘In coma e senza respiratore’, e corredato da una foto di Walter Veltroni.
Il Pd, guidato dal segretario Pierluigi Bersani, ”uomo di apparato e senza carisma”, ”è diviso come non mai e non osa essere di sinistra”, prosegue l’articolo del corrispondente a Roma, Miguel Mora, in una pagina del giornale interamente dedicata alla ‘Crisi della sinistra in Europa’.
”I sondaggi mostrano che gli italiani sempre di più identificano il Pd con la vecchia politica e non si fidano. E difficilmente – conclude – il partito raggiunge il 25% delle intenzioni di voto”.
http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/pd-el-pais-partito-coma-554556/
4 commenti:
Miguel Mora, giornalista, inviato speciale a Roma per “ El Pais”, rappresenta oggi uno dei giornalisti più afferrati sulla crisi che sta vivendo la sinistra europea.
Disse del PD: “ è un partito che vive una contraddizione genetica, è nato come un partito di centro sinistra che a priori ha rinunciato alla parola sinistra, è impegnato in un costante inseguimento del voto moderato che inevitabilmente lo relegherà in una mancata emancipazione, aggravata dalle relazioni sempre più implicanti con lo Stato Vaticano”.
Aggiungo io, un partito vecchio che ha come unico obiettivo far rinascere una pseudo Democrazia Cristiana molto più impicciata negli affari e nelle clientele di quella originale, in particolar modo al sud.
Certo è che il PD non è pronto per andare al voto, certo è che non era pronto neppure per le Europee, certo è che non era pronto neppure per le Regionali, troppo impicciato nel fra quadrare a tutti i costi la coesione interna e il mantenimento delle poltrone.
Di Pietro dice che è un nostro alleato, non so, staremo a vedere.
Il PD,se ancora esiste,dovrebbe fare una cosa soltanto...3 punti semplici semplici,comprensibili...praticamente a prova di scemo,in modo che si capisca,una volta per tutte,cos'è questo PD,quali obiettivi si pone ed a chi si rivolge.Strano paese il nostro...l'unico con 3 destre che si confrontano.Proprio così!!!!! C'è la destra di Berlusconi,quella di Fini e quella del PD,a mio avviso la peggiore,che cerca alleati a destra e a manca per un governo di larghe intese-transizione-tecnico.Pronto.......chi parla??
Appunto!! Chi parla??
Per me è troppo difficile...non mi ci riaccapezzo mica!!
Buona serata
Cara Minny oggi la direzione nazionale del PD ha confermato Bersani e la linea di Torino, i 74 veltroniani si sono astenuti la stessa posizione hanno assunto i 22 rappresentanti che fanno riferimento a Ignazio Marino per motivi diametralmente opposti.
Bersani ed Epifani hanno condannato l’iniziativa di Veltroni, diciamocelo…….l’ennesima cazzata, Fioroni (Veltroniano) se la prende con Franceschini colpevole di essere passato al seguito di Bersani, alla fine ognuno è rimasto sulle proprie posizioni.
In poco più di due anni questo partito ci ha presentato tre segretari, Veltroni, Franceschini, Bersani, Rutelli se ne è andato ha portato con se la Binetti e Calearo, è la prima è con l’UDC il secondo da poco con il PDL.
Tu chiedi quale obiettivi si pone? Chi? Dipende con chi parli, l’unica cosa che li unisce è l’attaccamento alla poltrona.
E’ un partito destinato ad ulteriori fratture, speriamo che non sia uno stillicidio, che si sbrighino e che faccino in fretta, perché la bussola di Bersani sicuramente c’è ma è smagnetizzata, l’ago sembra impazzito.
Lettera aperta di Leoluca orlando ad Anna Finocchiaro
“Carissima Anna, ricordo i tanti incontri e i tanti comizi per fornire una alternativa ai siciliani , ricordo il chiaro impegno tuo e mio per impedire che la Sicilia cadesse nelle mani di un sistema di potere clientelare e colluso con la mafia”.Inizia cosi la lettera aperta scritta dal portavoce IdV, Leoluca Orlando e indirizzata ad Anna Finocchiaro.
“Ricordo come momenti significativi di volontà di riscatto da un sistema clientelare e mafioso la mia candidatura nel 2001 – prosegue Orlando - all'indomani della vittoria per 61 seggi a zero dei berlusconiani in Sicilia, a Presidente della Regione e la tua candidatura a vice Presidente con me in alternativa a Salvatore Cuffaro; che ha vinto nonostante avesse ottenuto meno preferenze di me , perché i tuoi compagni di partito avevano impedito , con uno dei tanti inciuci, che vi fosse una vera elezione diretta del Presidente della Regione, opponendosi al voto con doppia scheda (una per il Presidente e l'altra per le liste ).
“Ricordo come momenti significativi di volontà di riscatto – prosegue Orlando - da un sistema clientelare e mafioso la tua candidatura nel 2008 a Presidente della Regione in alternativa a Raffaele Lombardo, che appariva essere , come si è dimostrato essere , un Cuffaro senza cannoli, portatore di una concezione del potere priva di orpelli pittoreschi ma non meno inaccettabile.Ricordo come una profonda delusione la tua scelta di lasciare , dopo la sconfitta , la Sicilia per restare al Senato : in tanti ti avevamo chiesto di non candidarti se poi non saresti rimasta in Sicilia a sostenere quella nostra comune battaglia di alternativa a quel sistema di potere” .
“Adesso –conclude Orlando - il tuo partito sostiene Raffaele Lombardo e la sua armata Brancaleone , pur di restare a galla .e tu , dimenticando il tuo impegno passato e il tuo ruolo presente, avalli quella scelta. Non ho nulla da aggiungere. Soltanto sento il dovere di dirti ora che il Pd sta commettendo un terribile errore, mandando in Sicilia un messaggio di incoerenza e di tradimento degli elettori.Quando apparirà chiaro il disastro che si sta producendo in questi giorni vorrei che almeno tu ricordassi che siamo stati in tanti con me e con l’Italia dei Valori ad opporci a tutti i Cuffaro, con o senza cannoli”.
Posta un commento