
Il 27 gennaio è il "Giorno della Memoria", la data che abbiamo scelto per non dimenticare l'orrore commesso dai nazisti nei confronti di milioni di persone innocenti.
La data ricorda l’ingresso dell'Armata Rossa nel campo di concentramento di Auschwitz, uno dei luoghi luogo simbolo di quell’Olocausto che ha prodotto oltre 12 milioni di vittime, per la cronaca, ai sei milioni di ebrei vanno aggiunti Testimoni di Geova, Zingari, Omosessuali, Artisti, Professori, dissidenti Civili e Militari, Politici, Sindacalisti e tutti coloro che all’epoca hanno manifestato idee o compiuto azioni che andavano contro i regimi ( in Italia Fascista, in Germania Nazista)
Il Giorno della Memoria onora tutti coloro che sono stati vittima delle leggi razziali, tra questi gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte e quanti, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
Tra questi, vorremmo ricordare Giorgio Perlasca uomo di tutt’altra estrazione, un ex-fascista, un illuminato e simpatico millantatore comasco che, rischiando la propria vita, eroicamente falsificò e impropriamente concesse documenti idonei ad evitare la deportazione a 5200 ebrei.
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