Campodimele (LT) il paese della longevità

Campodimele  (LT)  il paese della  longevità
Tra l'indifferenza dell' Amministrazione Comunale, in assenza di controlli, In località Sterza Piana Lenola (LT) ai confini del Parco Naturale dei Monti Aurunci , a meno di trecento metri dalle abitazioni private, i cittadini, tutti i giorni, assistono a questo scempio che rende l'aria irrespirabile con inevitabili conseguenze sulla salute pubblica grazie a questo impianto allocato nel confinante comune di Campodimele

giovedì 27 gennaio 2011

Italia dei Valori domani sarà a Cassino con la FIOM, parteciperà il Presidente Antonio di Pietro.



“E ora tocca a Cassino" di Anna Maria Tedeschi.

Io personalmente e l’Italia dei Valori saremo il 28 Gennaio alla manifestazione al fianco dei lavoratori e della FIOM. Marchionne ha attaccato la FIOM accusandola oltretutto di un attacco mediatico che lui stesso, a suo dire, non avrebbe saputo fronteggiare con efficacia.

Qualcosa di vero c’è in questa affermazione dell’ Ad di Fiat Auto: è vero che non c’è stato dialogo, è mancata la comunicazione perché non si voleva comunicare, ma solo imporre una decisione già presa ed in questo ha avuto un importante ruolo l’assenza del Governo che, come si sa, non si occupa della politica industriale di questo Paese e tanto meno della Provincia di Frosinone.

La contrarietà all’accordo, come già più volte ribadito, nasce dalla consapevolezza di chi conosce il settore metalmeccanico e sa che la partita non si può giocare al ribasso sui costi di produzione tra l’Italia ed i Paesi in cui i lavoratori non sanno dove sta di casa la sicurezza, l’ambiente e tanto altro.

Se il gioco deve essere al massacro, noi non ci stiamo, la nostra idea di fabbrica integrata e di fabbrica Italia è un’altra: è un’idea che vede al primo posto diritti e doveri, ma dove ognuno svolge il proprio ruolo pienamente e assumendosi le proprie responsabilità anche etiche e sociali.

E’ troppo comodo parlare quando si ha la residenza in Svizzera e quando il proprio reddito prevalente viene dalle stock options.

Gli operai dello stabilimento di Cassino hanno la residenza in Italia, alcuni fanno diverse ore di viaggio al giorno per raggiungere lo stabilimento, ma non in elicottero.”

Il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Anna Maria Tedeschi.

Video conferenza stampa http://www.youtube.com/watch?v=QBguP01NHVY


P.s. Alle ore 11.30 il Presidente Antonio Di Pietro sarà a Pontecorvo per protestare contro la chiusura dell’Ospedale voluta dal Presidente della Regione Renata Polverini.

Interverranno: On Anna Maria Tedeschi, Consigliere Regione Lazio, On Giulia Rodano Vice Presidente Commissione Sanità Regione Lazio, On Vincenzo Maruccio Segretario Regionale Italia dei Valori.

5 commenti:

write26 ha detto...

Tristissimo bilancio di morti sul lavoro oggi. In quattro diversi incidenti sono morti tre operai, il quarto è in condizioni disperate.

Il primo operaio deceduto era rimasto coinvolto in un incidente stradale ieri sera nel territorio di Alghero. E' morto alle prime luci dell'alba a causa delle ferite riportate.

Il secondo operaio è morto sempre oggi a Nicolosi, in provincia di Catania. L'uomo stava lavorando in una cava per l'estrazione di pietra lavica dell'Etna quando è stato travolto da parte di un costone che si è staccato da una parete di roccia. Le indagini sono state avviate dai carabinieri della compagnia di Paternò, coordinati dalla Procura di Catania.

Il terzo operaio è invece morto a Nichelino, nel torinese, schiacciato d una bobina di alluminio mentre lavorava al Centro Lavorazione Lamiere. L'uomo - si è saputo da fonti sanitarie - è deceduto all'istante a causa del politrauma subito. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che stanno facendo indagini per ricostruire l'incidente.

Il quarto operaio, ancora in vita, è rimasto incastrato in un macchinario utilizzato per la raccolta delle olive in un'azienda agricola di Villa d'Orri, nel Comune di Sarroch, nel cagliaritano. L'uomo stava lavorando in una macina per le olive quando una gamba è rimasta intrappolata nel macchinario. L'arto è stato tranciato di netto all'altezza del ginocchio.

Subito soccorso dagli altri dipendenti dell'azienda, l'uomo è stato poi trasportato con un'ambulanza del 118 all'ospedale Brotzu di Cagliari, dove è ricoverato in gravissime condizioni.

Fuori Tema ha detto...

27 Gennaio 2010
Aggiornamento al commento precedente:
Giornata nera per le morti sul lavoro: in poche ore sono state sei le persone decedute ed una è rimasta ferita gravemente. A Policoro (Matera) un operaio è morto stamani schiacciato da una macchina operatrice che stava usando mentre era sui binari della linea ferroviaria fra Sibari e Taranto che è rimasta chiusa per alcune ore. La macchina è utilizzata per la rimozione di binari e pietrisco. L'autopsia si svolgerà sabato mattina, a Policoro, mentre due persone sono indagate: il manovratore del veicolo (che è stato posto sotto sequestro) che ha investito l'operaio e il titolare dell'impresa che stava eseguendo i lavori. Poco prima, nella notte, è morto invece a Torino il volontario sessantaduenne che ieri era caduto nella tromba del montacarichi del Teatro Sociale di Pinerolo mentre stava lavorando all'allestimento del palco per la presentazione della tappa del Tour de France. I medici dell'ospedale Agnelli lo avevano sottoposto a un intervento per togliergli la milza e un rene, ma non hanno potuto fare nulla per arginare un versamento pleurico che lo ha portato alla morte. E sempre in provincia di Torino, in un'azienda di lavorazione lamiere, a Nichelino, oggi, un cinquantenne è morto schiacciato da tre bobine metalliche del peso di una tonnellata l'una mentre lavorava ad una macchina da taglio: l'uomo credeva di avere ultimato le operazioni, ma le ultime tre bobine si sono staccate e sono rotolate a terra investendolo e uccidendolo all'istante. Travolto da una parte di un costone di roccia crollato, è morto un operaio di 41 anni che stava lavorando in una cava di pietra a Nicolosi (Catania). Secondo le prime ipotesi il distacco del materiale che lo ha travolto sarebbe avvenuto per infiltrazioni d'acqua nella roccia, dovute all'abbondanti piogge sull'Etna. Un operaio di 53 anni, è morto in provincia di Bergamo mentre stava potando alcune piante sul ciglio della strada. Un albero che l'uomo stava tagliando è precipitato addosso all'uomo e lo ha travolto. Un altro operaio, Massimo Amato, di 36 anni, di Aversa (Caserta), è morto all'ospedale Maggiore di Bologna, dov'era giunto in elisoccorso dopo essere caduto dall'impalcatura di un cantiere a Imola, schiantandosi sul selciato in un volo di una ventina di metri. A Cagliari è invece ricoverato in fin di vita dopo essere rimasto intrappolato in una macchina per la preparazione di prodotti agricoli: nell'incidente ha perso una gamba.

write26 ha detto...

27/1/2011 Sei morti sul lavoro e un ferito grave, questo il bilancio di una politica di recupero di produttività voluto da chi, tipo Marchionne o Sacconi, pensa che i problemi dell’industria italiana troveranno soluzione riducendo i costi del lavoro e della sicurezza.

Basta pensare che, nelle aziende automobilistiche, il costo della mano d’opera rappresenta il 7% del costo dell’auto sul mercato.

Turni stressanti, flessibilità esasperata, impossibilità di starsene a casa se si è malati, sindacalisti controllati dall’azienda si dimostreranno correttivi utili solo a far crescere gli incidenti sul lavoro.

C’è da ipotizzare che forse possa essere questa la strada scelta da Marchionne per ridurre il personale. write26

minny ha detto...

Io dovrei essere d'accordo con la FIOM,ma in realtà,non lo sono affatto. Forse parlo per paura, oppure ragiono con la pancia, ma in tutta questa storia,gli unici a rimetterci sono proprio i sindacati.Questo disastro non lo avverto!! La mensa a fine turno non farà certo morire di fame gli operai!! 10 minuti di pausa in meno non saranno certo la fine del mondo!! Non ammalarsi una settimana si ed una no non sarà un dramma per le persone oneste!! Non scioperare per i carichi di lavoro,consapevoli del fatto che se ci sono i carichi di lavoro la responsabilità è esclusivamente dei sindacalisti che si "imboscano" pur di non stare in linea,non ha senso. Le riunioni sindacali,che avvengono esclusivamente di Lunedì o di Venerdì,dovrebbero interessare solo i "portavoce" delle sigle sindacali e non a tutti quelli che si fanno chiamare SINDACALISTA. Credo che il sindacato tema solo di perdere i propri benefici. Siamo in Europa ed alcune ideologie,perchè di questo si tratta, devono essere superate. Il sindacato cominci a vigilare sulla sicurezza dei lavoratori e non si ostini a difendere i furbetti.
Buona serata

write26 ha detto...

Minny, Minny questi che tu elenchi rappresenterebbero i correttivi che Marchionne intende applicare per rilanciare la Fiat e il mercato dell’auto? Tutto qui? Non credi che probabilmente ti stia sfuggendo qualcosa? Un abbraccio write26