Il caso Ruby è fonte di «smarrimento, e addirittura angoscia per l'effetto che lo scandalo sta producendo fra le famiglie e i giovani». Lo scrive Famiglia Cristiana in un intervento pubblicato oggi sul suo sito online. «Proprio mentre la Chiesa annuncia un decennio programmato alla rieducazione cristiana della gioventù, da Arcore, dai suoi sostenitori e dai suoi critici soprattutto in tv, viene un messaggio opposto, di indecente rappresentazione del modo di vivere di tre generazioni, dei nonni, dei padri e dei figli».
È quanto scrive Famiglia Cristiana in un intervento sul caso Ruby pubblicato oggi sul suo sito online. Fra le molte conseguenze che l'evo berlusconiano ha avuto e continua imperterrito ad avere sulla società italiana c'è senza dubbio la divisione politica nel mondo cattolico, che non era riuscita a nessuno prima del Cavaliere nella storia repubblicana».
In più il consiglio permanente dei vescovi, che lunedì si riunisce ad Ancona - ha insolitamente annunciato il presidente della Cei Angelo Bagnasco domani in udienza dal Papa - si occuperà della vicenda Ruby.
«In questi giorni davvero strazianti dello 'scandalo Ruby' - prosegue il settimanale dei Paolini - i giornali sono pieni di echi di quella divisione, riflessi nei commenti e nei relativi titoli su parecchie colonne a proposito di una domanda comune: che cosa dirà la Chiesa?».
«E la posta in gioco, politicamente parlando - conclude -, è di una evidente meschinità: come voteranno i cattolici alle prossime elezioni?».
3 commenti:
Io più che un attacco al premier registro in quest’articolo la conferma che il Cattolicesimo in Italia è in forte difficoltà, da un lato i Vescovi, Ministri che non hanno mai nascosto la loro propensione per il centro destra, dall’altro quella funzione pastorale rappresentata dai Paolini, attraverso Famiglia Cristiana, e dalla Caritas sul territorio che in più occasioni hanno espresso dissenso e “antipatia” nei confronti del Premier e dei suoi Governi.
Chi legge in ciò un probabile conflitto dal mio punto di vista sbaglia, un conto è lo Stato Vaticano altra cosa è Chiesa Cattolica. E’ come dire Israele e la Religione Ebraica.
Gli Ebrei , vittime di un genocidio, non truciderebbero mai i bambini e le donne palestinesi, per contro, gli Israeliani lo hanno fatto in più occasioni.
Considerare gli Israeliani Ebrei è un grave errore, Israele è una nazione con forti spinte imperialiste l’ ebraismo è una fede, una devozione. Per lo stesso motivo è un imprecisione limitarsi a considerare semplicemente un cattolico il Cardinale Bertone che ricopre anche la carica di Segretario di Stato e forse questo è il suo ruolo principale o comunque, quello che lo induce a condurre trattative con il nostro paese.
Lo stesso criterio di considerazione va applicato per il Papa, anche lui in un ruolo non facile perché le sue parole potrebbero essere interpretate come intromissione negli affari di uno stato sovrano (Italia) non a caso Fidel Castro, al quale possiamo dir tutto meno che è scemo, ricevette Papa Wojtyla con queste parole:
“Il Popolo Cubano da il benvenuto al Governatore dello Stato Libero del Vaticano”
La contraddizione sta nel fatto che queste regole il Papa, I Cardinali, I Vescovi le rispettano solo quando gli pare.
Sono 2 settimane che le TV ed i giornali parlano delle stronzate di Berlusconi e delle sue P.....
2 settimane che a sentire i TG ti viene voglia di buttare tutto in aria.
2 settimane che su tutti i giornali,in prima pagina,trovi i particolari delle "notti bianche" del toro Italiano.
2 settimane che tutto il resto è passato al secondo posto nell'ordine di importanza. Ma di che cosa stiamo parlando!!!! Che razza di paese siamo diventati!!!!
Minny cara, per capire cosa siamo diventati basta dare un’occhiatina ai giornali stranieri.
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