Campodimele (LT) il paese della longevità

Campodimele  (LT)  il paese della  longevità
Tra l'indifferenza dell' Amministrazione Comunale, in assenza di controlli, In località Sterza Piana Lenola (LT) ai confini del Parco Naturale dei Monti Aurunci , a meno di trecento metri dalle abitazioni private, i cittadini, tutti i giorni, assistono a questo scempio che rende l'aria irrespirabile con inevitabili conseguenze sulla salute pubblica grazie a questo impianto allocato nel confinante comune di Campodimele

sabato 18 dicembre 2010

Lettera aperta al Blog del PD di Lenola.

Grazie per averci segnalato il video di Scilipoti, “un gran signore” che è uscito allo scoperto e da solo si è tolto dalle scatole, perché vedete ragazzi, più o meno adulti, la classe non è acqua, eccedendo con la seconda, si rischia da affogare.

Sul nostro Blog, qualche giorno prima di voi abbiamo citato i nomi dei possibili venduti, primo fra tutti Massimo Razzi eletto nelle liste di IdV, per ultimo Scilipoti eletto anche lui attraverso IdV , esprimendo il nostro rammarico e la nostra disapprovazione per tutti, non solo per gli altri.

Diversamente, voi state imparando sempre più dal PdL, mostrate i video altrui e occultate le porcherie che avvengono e continuano ad avvenire nel vostro partito, a partire dalla candidatura di quel Calearo, candidato come capolista nel Veneto da Veltroni, che mi ha portato nel Giugno del 2008 a non iscrivermi al PD dopo aver contribuito a fondarlo e a scegliere Italia dei Valori.

Speravo molto nei giovani del PD purtroppo debbo ricredermi. Mentre le vecchie volpi cercano di fare accordi con Fini, Casini e Rutelli per mantenere quel minimo di potere che è appena sufficiente a farli respirare i giovani fanno cazzate.

A livello nazionale mi trovo costretto a prendere atto che il “capo dei rottamatori” Matteo Renzi, personaggio che aveva suscitato positivamente il mio interesse è andato anche lui ad elemosinare una merenda da Berlusconi, esattamente come ha fatto D’Alema per anni.

A livello locale, la cosa che più mi sorprende, non è la demenzialità cronica insita purtroppo nel genere umano, e qui non salvo nessuno me compreso, ma l’assenza di pudore di chi milita in un partito che appena due anni fa è riuscito a consegnare Lenola nelle mani delle destre, ponendole sia alla guida del paese sia all’opposizione, facendo una alleanza a livello locale con i Berlusconiani.

Prendere esempio dai padri non sarebbe un’idea felice, visti i risultati, ma almeno abbiate il buon senso di non perseverare nei loro errori.

write26

2 commenti:

minny ha detto...

Tu lo chiami buon senso??? Io semplicemente coraggio di perdere. E' per questo che a livello locale si sono "uniti" con il PDL. Vincere ad ogni costo...far fuori il nemico politico...e non a caso sono rimasti in tre e non a caso con le mani legate. Non mi stupiscono le scelte scellerate di Bersani ma quelle di Casini e Fini.
Buona serata

write26 ha detto...

Minny come sai la partigianeria non ci appartiene, siamo più severi con i nostri, quando sbagliano, che con gli avversari politici, per questo motivo è stato coniato appositamente per noi il termine giustizionalista che nella lingua italiana non esisteva e che a mio avviso significa rifiutare l’omertà.

L’uso della coniazione ha dei precedenti ricordo che per D’Alema inventarono la parola “ inciucio”.

Negli altri partiti, quelli non giustizionalisti ciò non avviene perché non possono esserlo per due motivi: nel PdL perché Berlusconi non lo permette, nel PdL senza elle perché prevale “l’onestà morale” infatti, prima di giudicare i loro compagni di partito, si guardano allo specchio e lo specchio stesso li fa desistere.

Ma tu riesci ad immaginare De Luca, Loiero, Bassolino, D’Alema, Velroni, Latorre, Fassino, Marrazzo, Rutelli che fanno le pulci ai propri amici……….dai Minny ci sarebbe da ridere.

Scilipoti è e resta un poveraccio, la sua esistenza era sconosciuta all’opinione pubblica, diversa è la posizione di Calearo perché la sua candidatura, voluta e imposta a tutti i costi da quel fenomeno di Veltroni, fu argomento di forti scontri politici, il PD perse dei pezzi sul nascere proprio per questo motivo.

Calearo non era un uomo qualsiasi ma il peggior mastino posto dalla Confindustria al vertice di Federmeccanica, noi della FIOM lo conoscevamo bene.

Calearo, nel caso in cui il centro sinistra avesse vinto le politiche del 2008 ce lo saremmo trovato al Ministero delle Attività Produttive al posto di Scaiola e, visto gli sviluppi, sicuramente sarebbe riuscito a fare di peggio.