Campodimele (LT) il paese della longevità

Campodimele  (LT)  il paese della  longevità
Tra l'indifferenza dell' Amministrazione Comunale, in assenza di controlli, In località Sterza Piana Lenola (LT) ai confini del Parco Naturale dei Monti Aurunci , a meno di trecento metri dalle abitazioni private, i cittadini, tutti i giorni, assistono a questo scempio che rende l'aria irrespirabile con inevitabili conseguenze sulla salute pubblica grazie a questo impianto allocato nel confinante comune di Campodimele

giovedì 28 gennaio 2010

Domenica 31 Gennaio, Raccoglieremo le vostre Firme a Garanzia della Salute


IL GRUPPO ITALIA DEI VALORI LENOLA INTENDE PRESENTARE AL SINDACO UNA PETIZIONE A GARANZIA DELLA SALUTE PUBBLICA COMPROMESSA DALLA MESSA IN FUNZIONE DELL’IMPIANTO PRODUTTIVO DI MATERIALI DA ARDERE IN LOCALITA’ STERZA PIANA.

A TALE SCOPO, DOMENICA 31 GENNAIO VERRA’ EFFETTUATA UNA RACCOLTA DI FIRME IN PIAZZA CAVOUR dalle ore 9.30 alle 12.30 dalle ore 15.00 alle 17.00.
In sintesi, chiediamo al Sindaco di Lenola, la verifica di tutte le autorizzazioni, sanitarie e urbanistiche, concesse alla Società conduttrice dagli Enti preposti, per l’immediato, chiediamo di attivare un monitoraggio ambientale, attraverso l’utilizzo di centraline mobili, in grado di misurare la quantità di polveri sottili presenti nell’aria, in loco, nel centro storico e nelle altre contrade perché, è a tutti noto, che a causa dei venti, queste micidiali particelle, potrebbero concentrarsi anche a decine di chilometri di distanza e provocare alla popolazione, con effetti non controllabili, malattie cardiovascolari e cancro ai polmoni.


Invitiamo tutti i cittadini di Lenola a firmare la petizione.

Saluti Gruppo IdV Lenola





5 commenti:

lenolaidv ha detto...

L’aria è una risorsa naturale del territorio dalla cui qualità dipende fortemente l’intero ecosistema e il suo stato di salute.

Molte delle sostanze che vengono immesse nell’atmosfera, a seguito delle attività umane, possono produrre effetti devastanti, prime fra tutti le polveri sospese più conosciute come polveri sottili o particolato.

Si formano nelle combustioni e sono generate dalle centrali termiche e dagli autoveicoli.

Le particelle più grandi tendono a depositarsi al suolo e recano danni limitati, quelle più piccole, respirabili, sono le più pericolose, perché r rimangono in sospensione sopra le ciminiere in attesa che i venti le trascinino anche a decine di chilometri di distanza , la nebbia poi ne favorisce la concentrazione.

Sono irritanti per l’apparato respiratorio, e cancerogene perché contengono Piombo, Vanadio, Cromo, Amianto, Idrocarburi ecc.

Per questi motivi, impianti tipo quello in questione, dovrebbero essere realizzati ad una notevole distanza dalle abitazioni, dopo aver effettuato uno scrupoloso studio dei venti, è visibile, che nello specifico, ciò non è stato preso in considerazione.

Temo che con una superficialità che sfiora la demenza, tra l’indifferenza delle amministrazioni locali, sia stata trasformata una struttura realizzata per ospitare una scuola di falegnameria, in un impianto inquinante, in una zona, geometricamente a “ferro di cavallo” stranamente disegnata e parcellizzata ai confini del Parco dei Monti Aurunci.

Saluti lenolaidv

zonacesarini ha detto...

fatti e non pugnette complimenti ragazzi

f.carroccia ha detto...

fatemi capire una cosa, cos'è che si fa lì dentro? cosa si brucia?

write26 ha detto...

Caro s-guardo con precisione dovrebbero saperlo gli amministratori comunali, questo è uno dei motivi, non l’unico, per il quale presenteremo la petizione al Sindaco.

I più informati DICONO: che l’attività dovrebbe essere quella di essiccare e comprimere, ,insieme ai residui di legname , la sansa proveniente dai frantoi agroalimentari per produrre materiale da ardere (tipo pellet) nulla di stano se ciò non avvenisse in prossimità delle abitazioni civili e all’interno del Parco Naturale dei Monti Aurunci in un terreno di proprietà del Comune di Campodimele destinato, a mio avviso, ad usi diversi.

Parliamo di decine di migliaia di tonnellate di prodotto lavorato, non di quisquiglie, ho letto le specifiche di progetto della casa costruttrice dell’impianto, che vanno prese con le molle, (e come chiedere all’oste com’è il vino) per quanto riguarda l’emissione nell’atmosfera di micro particelle di polveri sottili, l’azienda sostiene che:
se viene attuata una corretta regolazione e soprattutto manutenzione programmata dell’impianto, se non ci sono perdite, il bruciatore emette nell’atmosfera una quantità di polveri nocive inferiore a 49 microgrammi metro cubo.

Guarda caso, in Italia, nelle zone urbanicamente preposte, sono tollerabili 50 microgrammi al metro cubo. ( Negli altri paesi europei i parametri sono più bassi, i nostri sono stati alzati dopo l’estate del 2008, indovina da chi, ma non vorrei aprire una polemica su questa singolarità, voglio sforzarmi di credere che la tutela dell’ambiente e della salute non abbia colore politico)
Quando si dice che i parametri tollerati sono di 50 microgrammi metro cubo, non significa che puoi aprire dieci aziende dove ognuna ne genera 49, perché i 50 microgrammi metro cubo vanno misurati nell’atmosfera , sia in loco sia a svariati km di distanza, e le emissioni nocive emesse dai macchinari inquinanti vanno sommate a quelle inevitabili dei camini e delle caldaie delle abitazioni civili, degli autoveicoli, dei trattori e anche delle mie sigarette.

Questo riguarda tutti perche queste particelle tossiche vengono emesse alla sterza Piana, sono inodore, ma poi amano cullarsi e lasciarsi trasportare dai venti , anche loro, come noi, amano viaggiare per poi concentrarsi , in funzione delle basse pressioni, nelle zone dove è maggiormente presente la nebbia, provocando gravi danni alla salute in particola modo problemi cardiovascolari e cancro ai polmoni.

Alla Starza Piana i problemi si manifestano sotto forme diverse, a parte gli insopportabili odori nauseanti , che ti assicuro non sono piacevoli, provocano meno problemi respiratori, perché la maggior parte delle polveri sottili viene trascinata dal vento e le particelle più pesanti , non respirabili, cadono al suolo.

Ciao write26

lenolaidv ha detto...

Informiamo gli abitanti della contrada Vallebernardo, che intendono firmare la petizione , possono recarsi, nelle ore pomeridiane, presso l’edicola nella quale abbiamo costituito un punto di raccolta firme.

Rivolgersi a Rino De Filippis.
Saluti lenolaidv