Campodimele (LT) il paese della longevità

Campodimele  (LT)  il paese della  longevità
Tra l'indifferenza dell' Amministrazione Comunale, in assenza di controlli, In località Sterza Piana Lenola (LT) ai confini del Parco Naturale dei Monti Aurunci , a meno di trecento metri dalle abitazioni private, i cittadini, tutti i giorni, assistono a questo scempio che rende l'aria irrespirabile con inevitabili conseguenze sulla salute pubblica grazie a questo impianto allocato nel confinante comune di Campodimele

mercoledì 30 marzo 2011

SI RIUNISCONO I GRANDI BERLUSCONI NON VIENE INVITATO



Il premier italiano non è stato invitato all’incontro a quattro. Il nostro Paese è destinato a giocare un ruolo di secondo piano

Erano tutti lì ieri sera, i grandi della Terra. Davanti ad una webcam per parlare di Libia. Barack Obama, Angela Merkel, Nicolas Sarkozy e David Cameron. Una videoconferenza sulle sorti della Libia. Mancava solo lui, Silvio Berlusconi, messo in un angolo dai suoi “grandi amici”, quelli con cui gioca a “cucù”.

Sebbene in Libia il comando militare navale in ambito Nato sia passato sotto la guida italiana, il governo del Cavaliere subisce l’ennesimo colpo in politica estera. In aperto scontro con Sarkozy e con il premier britannico Cameron, il duo Berlusconi-Frattini non è riuscito a far decollare il tanto decantato asse italo-tedesco. Il risultato? L’esclusione dal tavolo politico. L’Italia si ritrova a giocare un ruolo militare e diplomatico di secondo piano, nonostante gli enormi interessi nazionali in campo nei rapporti con la Libia e con un eventuale futuro governo degli insorti.

“Credo che la Libia sarà liberata in fretta” e che la situazione “sarà risolta in tempi molto rapidi”, spiega il ministro degli Esteri, Franco Frattini. “Il governo sta già pensando alla fase diplomatica che seguirà il cessate il fuoco”, gli fa eco il ministro Ignazio La Russa. Eppure proprio sotto il profilo diplomatico il governo è stato estromesso dai Grandi. Sarà perché Frattini qualche giorno fa aveva lodato il nuovo asse italo-tedesco, innervosendo la cancelliera Merkel che non vuole e non ha alcun interesse a contrapporsi a Sarkozy in maniera aperta e vistosa. Ma in Italia le elezioni si avvicinano e Frattini lo sa bene. Non è mai un bene apparire isolati. Ma a volte il vero problema non è apparire isolati, ma esserlo. Da più di un mese sono ripresi gli sbarchi di migranti verso il nostro Paese e, nonostante i continui richiami all’Europa, l’Italia è sola, incapace di imporre una sua linea, bloccata al proprio interno da posizioni politiche puramente ideologiche.

Ma La Russa continua a raccontare un’Italia capace di imporre il suo gioco: “Fin dal primo momento l’Italia ha avuto un grande ruolo nella questione libica. È stata la prima a chiedere, e vorrei dire a pretendere, che il comando delle operazioni passasse alla Nato. Questa è stata una grande vittoria politica e diplomatica”.

“Purtroppo dobbiamo rilevare che effettivamente, come dice il ministro La Russa, l’Italia sta pensando al dopo-Libia. Tanto pensa al dopo che oggi (ndr – ieri per chi legge) c’è stata una video-conferenza alla quale Berlusconi non è stato chiamato a partecipare”, ha dichiarato ironicamente Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato. “Ce ne dispiace per il nostro Paese ma dobbiamo tuttavia osservare nuovamente che la credibilità dell’Italia è in caduta libera. A furia di continuare a pensare al dopo e di inventarsi rapporti preferenziali che non esistono, l’autorevolezza del nostro Paese non esisterà più”.

Fonte: http://www.dirittodicritica.com/2011/03/29/berlusconi-libia-teleconferenza-obama/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Dirittodicritica+%28Diritto+di+critica%29

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