
"Cosa succede con l'impianto di essiccazione della sansa a Campodimele?"
E' la domanda che fa Anna Maria Tedeschi (consigliere regionale IDV) in una interrogazione urgente a risposta scritta rivolta alla Giunta Regionale del Lazio.
“L’impianto di essiccazione, è ubicato al confine della provincia di Latina con quella di Frosinone ed interessa ben tre comuni del basso Lazio, Campodimele, appunto, Lenola (LT) e Pico (FR).
La grande problematica ambientale è relativa al fatto che l’impianto esistente è collocato in una zona ad alta densità abitativa, a meno di trecento metri dalle abitazioni private, e in più è ai confini del Parco Naturale dei Monti Aurunci. Già in passato l’attuale installazione della centrale aveva creato forti disagi alla popolazione locale a causa dei densi fumi che la struttura emanava e che ha lasciato per monte notti consecutivamente uno strato di grasso nei campi, sulle case e sulla strada statale Farnese che collega Itri a Pico e Ceprano. Successivamente a questa situazione, le autorità sono state costrette a chiudere l’impianto, anche grazie alle proteste dei cittadini e all’attività degli esponenti dell’Italia dei Valori di Lenola. Qualche tempo dopo però, la provincia di Latina,con deliberazione della Giunta provinciale n.104/2010, ha approvato il progetto definitivo relativo alla realizzazione di un impianto di essiccazione della sansa per una spesa complessiva di euro 715.000,00. Com’è dunque oggi la situazione? I cittadini che abitano nelle aree circostanti all’impianto hanno il diritto di essere informati su cosa sta succedendo e le istituzioni hanno l’obbligo di informare su cosa si voglia fare ad un passo dalle case e soprattutto all’interno di una “gola” del Parco Naturale dei Monti Aurunci. Perché Campodimele, paese noto per essere il piccolo borgo della longevità, dove l’età media è molto alta a causa del cibo e della natura incontaminata che si è avuta fino ad oggi, dovrà diventare altro? Reali esigenze o semplice speculazione?
1 commento:
Per dovere di cronaca è opportuno ricordare che l’interrogazione n. 337 del. 16 feb 2011 che potete scaricare qui:
http://atticrl.regione.lazio.it/allegati/interrogazioniScritte/Interrog%202011/337%20TEDESCHI%20ED%20ALTRI.pdf
è firmata da Anna Maria Tedeschi IdV, Consigliere Regionale alla Regione Lazio e Claudio Bucci IdV Consigliere e Vicepresidente Commissione Ambiente alla Regione Lazio.
Tale interrogazione, a risposta scritta, è frutto delle petizioni popolari presentate ai Sindaci di Lenola, Pico, Pastena patrocinate da IdV Lenola lo scorso anno.
Un grazie ai 320 cittadini Lenolesi, di Pico e di Pastena firmatari della petizione, a quei commercianti di Lenola che ci hanno aiutato a raccogliere le firme, al Consigliere Comunale di Lenola Carlo Pietrosanto, sempre attento alle problematiche ambientali, per l’aiuto profuso a riguardo, mettendo a nostra disposizione tutta la sua professionalità.
Restiamo in attesa della risposta formale dovutaci dal Presidente della Regione Renata Polverini per poi porre in essere tutte le iniziative necessarie tese a fare in modo che venga garantita la salute pubblica dagli organi competenti.
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