Campodimele (LT) il paese della longevità

Campodimele  (LT)  il paese della  longevità
Tra l'indifferenza dell' Amministrazione Comunale, in assenza di controlli, In località Sterza Piana Lenola (LT) ai confini del Parco Naturale dei Monti Aurunci , a meno di trecento metri dalle abitazioni private, i cittadini, tutti i giorni, assistono a questo scempio che rende l'aria irrespirabile con inevitabili conseguenze sulla salute pubblica grazie a questo impianto allocato nel confinante comune di Campodimele

mercoledì 2 marzo 2011

“Interrogazione su impianto di essiccazione della sansa a Campodimele”


"Cosa succede con l'impianto di essiccazione della sansa a Campodimele?"

E' la domanda che fa Anna Maria Tedeschi (consigliere regionale IDV) in una interrogazione urgente a risposta scritta rivolta alla Giunta Regionale del Lazio.

“L’impianto di essiccazione, è ubicato al confine della provincia di Latina con quella di Frosinone ed interessa ben tre comuni del basso Lazio, Campodimele, appunto, Lenola (LT) e Pico (FR).

La grande problematica ambientale è relativa al fatto che l’impianto esistente è collocato in una zona ad alta densità abitativa, a meno di trecento metri dalle abitazioni private, e in più è ai confini del Parco Naturale dei Monti Aurunci. Già in passato l’attuale installazione della centrale aveva creato forti disagi alla popolazione locale a causa dei densi fumi che la struttura emanava e che ha lasciato per monte notti consecutivamente uno strato di grasso nei campi, sulle case e sulla strada statale Farnese che collega Itri a Pico e Ceprano. Successivamente a questa situazione, le autorità sono state costrette a chiudere l’impianto, anche grazie alle proteste dei cittadini e all’attività degli esponenti dell’Italia dei Valori di Lenola. Qualche tempo dopo però, la provincia di Latina,con deliberazione della Giunta provinciale n.104/2010, ha approvato il progetto definitivo relativo alla realizzazione di un impianto di essiccazione della sansa per una spesa complessiva di euro 715.000,00. Com’è dunque oggi la situazione? I cittadini che abitano nelle aree circostanti all’impianto hanno il diritto di essere informati su cosa sta succedendo e le istituzioni hanno l’obbligo di informare su cosa si voglia fare ad un passo dalle case e soprattutto all’interno di una “gola” del Parco Naturale dei Monti Aurunci. Perché Campodimele, paese noto per essere il piccolo borgo della longevità, dove l’età media è molto alta a causa del cibo e della natura incontaminata che si è avuta fino ad oggi, dovrà diventare altro? Reali esigenze o semplice speculazione?

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1 commento:

lenolaidv ha detto...

Per dovere di cronaca è opportuno ricordare che l’interrogazione n. 337 del. 16 feb 2011 che potete scaricare qui:

http://atticrl.regione.lazio.it/allegati/interrogazioniScritte/Interrog%202011/337%20TEDESCHI%20ED%20ALTRI.pdf

è firmata da Anna Maria Tedeschi IdV, Consigliere Regionale alla Regione Lazio e Claudio Bucci IdV Consigliere e Vicepresidente Commissione Ambiente alla Regione Lazio.

Tale interrogazione, a risposta scritta, è frutto delle petizioni popolari presentate ai Sindaci di Lenola, Pico, Pastena patrocinate da IdV Lenola lo scorso anno.

Un grazie ai 320 cittadini Lenolesi, di Pico e di Pastena firmatari della petizione, a quei commercianti di Lenola che ci hanno aiutato a raccogliere le firme, al Consigliere Comunale di Lenola Carlo Pietrosanto, sempre attento alle problematiche ambientali, per l’aiuto profuso a riguardo, mettendo a nostra disposizione tutta la sua professionalità.

Restiamo in attesa della risposta formale dovutaci dal Presidente della Regione Renata Polverini per poi porre in essere tutte le iniziative necessarie tese a fare in modo che venga garantita la salute pubblica dagli organi competenti.